E’ arrivato il momento di intervenire direttamente ed operativamente tutti insieme.
Così come abbiamo già fatto in passato uniamoci tutti per impedire che il Castello precipiti di nuovo nell’incuria e nella distruzione per i prossimi trecento anni.
Calatabianesi, il miracolo è già accaduto una volta, non sperate in un secondo miracolo, il Castello va salvato adesso, prima di una nuova irreversibile distruzione!
Il Castello di fatto è stato chiuso, il personale specializzato è stato licenziato ed il sito è incustodito ed esposto al degrado ed al vandalismo.
Il restauro del castello di Calatabiano è stato possibile per merito non di una sola persona ma per il merito di tanti, Primi tra tutti il Vescovo Pio Vittorio Vigo e il Sindaco Arch. Antonio Petralia, che hanno creduto in un progetto dalla portata storica. Il merito va anche a Mons. Alfio Scuto, già economo diocesano, a Mons. Rosario Di Bella, già vicario generale della Diocesi e Presidente della Cultinvest srl, all’arch. Daniele Raneri, Direttore dei lavori, alla signora Francesca Testa ed al suo consorte, Dott. Salvatore Strano, proprietari della collina sulla quale è stato istallato l’impianto di risalita, a tutti i collaborati ed a tutte le maestranze.
E’ giunta quindi l’ora che tutti i protagonisti della rinascita del Castello di Calatabiano si adoperino, a partire da subito, per la tutela del Castello. Ognuno di noi, anche in ruoli diversi da quelli di un tempo, è chiamato a difendere il lavoro che tutti insieme abbiamo svolto. L’attuale amministrazione di Calatabiano e l’attuale amministrazione del Castello, estranee ai lavori ed agli sforzi sostenuti nel tempo per il recupero e la valorizzazione del monumento, stanno oggi imprudentemente mettendo a rischio anni di faticoso lavoro, milioni di euro pubblici e privati investiti nel restauro, posti lavori e la salvaguardia del sito. Sia l’amministrazione locale che la Cultinvest srl non sono, ad oggi, in condizione di dare risposte e portare avanti il progetto avviato anni fa con le previste peculiarità territoriali e culturali, espressamente volute da S.E.R. Pio Vittorio Vigo, Arcivescovo, Vescovo emerito di Acireale. Il Castello non può subire i torti e le angherie delle persone che non riescono a misurarsi con il passato. Il Castello non può pagare il prezzo degli infelici avvicendamenti curiali. L’associazione culturale “Salviamo il Castello di Calatabiano”, costituita per l’emergenza di questi giorni, chiede l’adesione a quanti vorranno unirsi alla nuova battaglia per la salvezza del Castello.
Per Le adesioni e gli aggiornamenti contattare la pagina Facebook “SALVIAMO IL CASTELLO DI CALATABIANO”
L’Associazione SALVIAMO IL CASTELLO DI CALATABIANO ringrazia quanti vorranno ancora una volta, o per la prima volta, contribuire a tutelare uno dei gioielli ritrovati della storia di Sicilia.