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Secondo Circolo: 1700 aderenti ma alla presentazione tutti assenti.

 

 

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I giovani li hanno mandati a fare i boyscout alla vecchia ferrovia; il Sindaco in Piemonte con due importanti del cerchio magico; quelli che sono saltati dalla destra erano a mugugnare da qualche parte: sabato all’annunciazione di avere scovato 1700 neobolscevichi erano in pochi anche se qualcuno di sostanza.
Patron Antonio Coniglio, oramai diventato un politico vigoroso grazie all’allenamento quotidiano nell’arena della cittadella con i carristi, i discorsi degli altri sono stati corollario e secondari al suo “siamo riformisti e governermo la città benissimo”.
D’Agostino che ultimamente ci ha abituati al suo presenzialismo, stavolta non si è fatto assolutamente vedere, avrebbe fatto bene anche il Sindaco a defilarsi, invece ha voluto essere in video conferenza per dare il suo placet e la sua benedizione: Berlusconi, che criticavamo, almeno lo faceva in schermi 6X3, metri e non centimetri.

Mettiamo per ipotesi che stanotte Enzo Napoli sogni una storia d’amore con Brigitte Bardot dei vecchi tempi e svegliatosi di gran buon umore sancisca la nascita ufficiale del secondo circolo del PD.
Il primo intoppo si creerebbe nell’assegnare le cariche di partito. Dovete sapere che in Piazza Europa non si usa più la parola incarico o sottogoverno, dato che la Giunta non ha dato niente a nessuno, ma è ora in vigore la parola “ruolo” acitanizzata in “ruolu”. Alla caccia do ruolu si rimpolperanno le file davanti alla segreteria del deputato e in Piazza Europa torneranno di nuovo quelli che con l’indice alzato ma con la mano tenuta bassa, chiedono udienza a Nicotra o al Sindaco.
In trentasei riterranno di essere degni di ricoprire u ruolu di Segretario Politico, vantando una lettura notturna delle lettere di Gramsci e centoventi voti alle scorse amministrative. Così pure si procederà per le varie cariche sezionali.
Il tesseramento altra dolente nota: ci piacerebbe sarebbe quanti di questi 1700 neoprogressisti sarebbe disposto a sganciare le 15 euro per la tessera, riteniamo che alla fine il tesseramento potrebbe ridursi a 200 unità circa, dando una dimensione più reale all’attenzione cittadina per il partito di Matteo Renzi.
In Consiglio Comunale esiste il gruppo dei Democratici dislocati in CA e pertanto la forma e la faccia sono pressochè salvi.
Ma la destra di CA, maggioritaria, che farà? Se il capo non obbliga una transumanza di massa nelle fila del PD, che collocazione avranno questi altri figli di un Dio niente affatto minore?
Si riterranno rappresentati nell’UDC ? sempre che lo stesso sopravviva a se stesso o dal NCD di Alfano?

Una strada sarebbe percorribile, il Segretario Regionale del PD e nostro concittadino, l’indomani dall’aver messo le redini al presidente Crocetta, potrebbe consegnare il foglio di via per il tesseramento dei progressisti di CA , dopo un congresso a cui partecipano tutti, ne uscirebbe un partito rafforzato, si sarebbe al governo della città, dove le istanze del partito sarebbero della maggioranza  e non dell’opposizione e si eviterebbe questa gran figuraccia collettiva di fronte alla città e alla Nazione.
Il PD è il primo partito, è un grande partito, è il partito.
Un Partito Democratico al 40 % non scandalizerebbe nessuno ed Acireale avrebbe finalmente la sua pax politica, migliori speranze nell’avvenire e la rilevanza a livello regionale e nazionale come gli compete.

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