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martedì, Maggio 7, 2024
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Sganciate la Festa dei Fiori dal Carnevale

Perché la verità è la verità, sempre la stessa, fino all’infinito.
(William Shakespeare)

Il primo anno la novità, il secondo la curiosità e il terzo anno?

Archiviata la seconda edizione della Festa dei Fiori, complimentandoci con Assessorato del Turismo e con la Fondazione del Carnevale per la bella riuscita e per la felice scelta del concerto dei Modena City Ramblers, è giusto e serio dover evidenziare quando non ci ha convinti in questa edizione.

La Festa dei Fiori ha bisogno di emanciparsi, di recidere il cordone ombellicale col Carnevale, di cui è figlio nobile ma da cui oramai deve distinguersi.
La Festa dei Fiori deve assumere una propria identità, la destagionalizzazione ha fatto emergere i limiti della manifestazione, della direzione artistica, della Città, dei Carristi.
E’ stato creato un evento dalle notevoli potenzialità che rischiamo di vanificare per eccesso di mentalità carnacialesca.

La Città va arredata in modo consono all’evento, si riempiano di fiori i balconi e si invitino i negozianti a dare un decoro floreale alla propria attività. (Mi complimento con Pietro Litrico)
La Città deve presentarsi pulita non solo agli ingressi e nel centro storico, ma ovunque.
La musica dei Carri non deve essere ne assordante ne fuori tema.
Lo stesso vale per le musiche del percorso.

I Carri siano più piccoli, ben assemblati e con motivi floreali ancora più ricercati.
Non siamo in condizione di avere i grandi carri delle feste dei fiori di Olanda e/o Germania: carri più piccoli e più numerosi lungo il circuito.
Meno polistirolo e più materiali riconducibili alla tradizione dei nostri artigiani.
Meno temi politici, non siamo all’allegorico grottesco, i carri siano in tema con la festa.
Abbiamo il nostro know-how, esaltiamo ulteriormente l’arte migliorandoci.
I Carristi rispettino gli orari delle sfilate e delle esibizioni, i ritardi sono sinonimo di sciattezza e disorganizzazione.

Lungo il circuito spariscano i rivenditori di coriandoli, maschere ed articoli carnacialeschi in genere: si facciano montare fiorai e rivenditori di oggettistica in tema alla festa dei fiori, al limite si spostino gli operatori di piazza L.Vigo

La Festa dei Fiori sia un inno alla primavera ed alla bellezza e non una scimmiottata del Carnevale invernale detta in modo raffinato destagionalizzazione.
Si facciano acquisire alla Festa dei Fiori peculiarità che la contraddistinguono e giustifichino la scelta di Acireale per i ponti delle feste di primavera.

Quello che ho scritto non è una critica, ma un atto di omaggio alla bellezza di una Festa che merita di essere ancora più bella perchè ha la migliore delle cornici: Acireale.

santodimauro
dottorziz

Ringrazio il mio amico Mario Vasta (Petra Sappa) per la foto.

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