“Nella conferenza stampa di stamattina abbiamo assistito ad una ulteriore arrampicata sugli specchi da parte dei soggetti che, secondo quanto venuto fuori dai verbali delle commissioni probabilmente per ingenuità e per imperizia le giovani leve, per superficialità quelle con più candidature, hanno operato in modo tale da dare spunto al M5S di manifestare perplessità sul come vengono utilizzate le risorse economiche del comune/dei cittadini. Da cittadino, attivista del M5S , mi sono sentito obbligato a partecipare a questa conferenza stampa , ascoltando con attenzione le domande rivolte dalla stampa e le risposte ad essa rilasciate dagli interessati. Mi sono sentito obbligato altresì ad intervenire per fare chiarezza su alcuni punti e precisamente:
1) Il mio diritto di cittadino di sapere cosa accade dentro il palazzo a prescindere dall’ appartenenza o meno ad una forza politica che non siede in Consiglio Comunale.
2) In forza di ciò avere il diritto di accedere ai verbali delle Commissioni e riscontrare ad esempio che la VI commissione da Agosto a Settembre si è riunita per ben 15 volte , per un totale di quasi 21 ore , per parlare prevalentemente dell’antenna della Via Monetario di Floristella e connesso regolamento di telefonia mobile; e ancora 5 volte per quasi 6 ore al fine di effettuare sopraluoghi sul territorio comunale, per verificare la presenza di discariche abusive. In ambedue i casi, costati ai contribuenti intorno ai 5.500 €. , vorrei ricordare ai Signori Consiglieri che il loro e un ruolo politico , di proposizione ed indirizzo e che per effettuare tali interventi il Comune dispone di figure ispettoriali, stipendiate, che dovrebbero essere sollecitate ad operare in tal senso.
3) Infine, in merito al valore del gettone di presenza pari ad €. 63.79, in quanto agganciato al compenso percepito dal Sindaco nella misura di 1/3 e che secondo il Presidente del Consiglio non può essere ridotto se non a seguito di un intervento legislativo , avrei potuto ben dire che dove vi sono Consiglieri Comunali del M5S, in automatico, rinunciano a parte dei loro compensi, che ritornano nelle casse del Comune e che sono utilizzati per realizzare altre servizi, ma ho evitato, facendo però presente che proprio in virtù di quel legame esistente fra compenso del Sindaco e quello dei Consiglieri, ove lo stesso avesse rinunciato al 50% dello stesso, per come dichiarato in campagna elettorale, sicuramente oggi la medicina da ingoiare sarebbe stata meno amara.
In conclusione, ci si auspica che i necessari costi della politica , siano riportati a livelli più adeguati ai momenti di crisi che le famiglie stanno vivendo e che soprattutto a fronte degli stessi , scaturiscano risultati concreti, che ad oggi , a distanza di 9 mesi da quanto questa Amministrazione si è insediata non si percepiscono agli occhi dei cittadini”.
(Salvo Raciti – Movimento 5 Stelle – Acireale)
