Vogliamo capire fino a che punto regna l’inciviltà e il degrado? Basta guardare il rudere del corso Umberto e come viene usata quella sorta di palazzata in legno. Alla luce del sole e senza alcun problema ogni giorno vengono affissi manifesti pubblicitari compresi quelli dello stesso Comune di Acireale. Eppure ricordiamo bene le affermazioni dell’allora consigliere comunale e oggi vicesindaco Nando Ardita. “La prima cosa da fare è portare le ruspe e demolire tutto. Quello è un pericolo per gli acesi, infestato dai topi e assolutamente brutto da vedere”.
Ad oggi niente è stato fatto per risolvere una questione ultradecennale che continua a persistere sul territorio, anzi il tutto viene utilizzato per l’affissione. Quell’affissione che ad Acireale rappresenta il vertice dell’inefficienza e dell’incapacità a istallare spazi per l’affissione. Una storia che fa si che ad Acireale ogni muro è buono per l’affissione, ogni lamiera, ogni angolo di strada.