- GENERE: Drammatico
- ANNO: 1989
- REGIA: Giuseppe Tornatore
- SCENEGGIATURA: Giuseppe Tornatore, Tonino Guerra, Massimo De Rita
- ATTORI: Marcello Mastroianni, Michèle Morgan, Marino Cenna, Roberto Nobile, Valeria Cavalli, Norma Martelli,Antonella Attili, Fabio Iellini, Salvatore Cascio, Nicola Di Pinto, Leo Gullotta, Cloris Brosca, Cesare Barbetti,Victor Cavallo, Ennio Morricone, Jacques Perrin,Gioacchino Civiletti, Giorgio Li Bassi, Susanna Schemmari, Matteo Lo Liparo, Nicoletta Della Corte,Vittorio De Bisogno, Roberto Ceccacci, Alberto Sironi,Mariangela Randazzo, Gaia Restivo, Paride Zappalà,Giovanni Barbagallo, Alessandro Cordova, Diego Gullo,Marcello Mazzarella
- FOTOGRAFIA: Blasco Giurato
- MONTAGGIO: Mario Morra
- MUSICHE: Ennio Morricone, Andrea Morricone
- PRODUZIONE: ANGELO RIZZOLI PER ERRE PRODUZIONI (ROMA), SILVIO BERLUSCONI COMMUNICATIONS (MILANO), LES FILMS ARIANE, TF1 FILMS PRODUCTION (PARIGI), SOVEREIGNS PICTURES (LONDRA)
- DISTRIBUZIONE: PENTA DISTRIBUZIONE (1990) – PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)
- PAESE: Italia
- DURATA: 125 Min
- FORMATO: PANORAMICA – TECHNICOLOR
Uomo di principi inderogabili, vedovo e pensionato, Matteo Scuro è stato sempre attaccatissimo alla moglie Angela ed ai suoi cinque figli, da molto tempo lontani, nel Continente. Decide di fare un viaggio per andarli a trovare dato che non sono venuti in Sicilia per le vacanze. Ma il viaggio, mosso dall’affetto, si conclude in una grande delusione. Va prima a Napoli, dove gli dicono che il figlio Alvaro è in viaggio. Quindi a Roma da Canio, che immagina prossimo deputato, mentre quello è solo un modesto funzionario di partito che scrive i discorsi ad un parlamentare. Poi a Firenze incontra la cara Tosca, che dovrebbe aver avuto successo come attrice ma in realtà non è che una fotomodella che posa per la pubblicità di biancheria intima e, in più, ha un bambino di cui ignora la paternità. A Milano trova Guglielmo, destinato alla grande musica, il quale suona la grancassa in un complesso sinfonico ed è insoddisfatto del suo lavoro. Infine a Torino s’incontra con Norma, che lui crede faccia parte dello staff dirigenziale della SIP mentre è solo un’addetta ai telegrammi via telefono ed è in crisi coniugale. Quei figli a cui Matteo Scuro ha dato nomi altisonanti della lirica, della quale è appassionato si sono tutti dovuti accontentare del poco. Il peggio accade quando apprende da Canio e Guglielmo che Alvaro, che doveva aver vinto un viaggio premio alle Maldive, è invece scomparso in mare mesi prima. Nessuno dei suoi fratelli ne ha informato il padre: ognuno vive alla meglio la propria vita, anche per non turbare la vecchiaia del genitore, ingenuo e isolato, che ha fatto il suo viaggio preceduto da un tam-tam telefonico dei suoi cari, che via via si passavano la parola d’ordine del silenzio e delle piccole e grandi menzogne. A parte il dolore e la cocente delusione, Matteo Scuro non potrà mai ammettere con gli altri quella che in fondo considera anche una sua personale e penosa sconfitta. Ritornato in Sicilia sulla tomba dell’adorata moglie sommessamente dice “Stanno tutti bene”.