Con l’armistizio di Villafranca del luglio del 1959, si conclude la II guerra d’Indipendenza combattuta dal Regno Sardo – Piemontese e L’Impero Francese contro L’Impero Austro – Ungarico. Dopo le battaglie di Solferino e San Martino, la coalizione conquista la Lombardia. L’armistizio deciso unilateralmente dalla Francia impedisce l’invasione del Veneto.Tra l’agosto e novembre si svolge la conferenza di Zurigo dove sono ammessi i rappresentanti del Regno di Sardegna. Il 10 novembre viene firmato il trattato di pace . Formalmente l’Austria – Ungheria cede alla Francia la Lombardia a sua volta la Francia la porge al regno Sardo – Piemontese. Rimangono in possesso dell’Austria – Ungheria le munite fortezze di Mantova e Peschiera (del cosiddetto Quadrilatero) . Le trattative si svolsero tra La Francia e L’ Austria – Ungheria, i plenipotenziari imperiali si rifiutarono di trattare con quelli sardo – piemontesi. Durante la Conferenza si accenna anche vagamente al rientro dei vari monarchi nelle rispettive sedi di Modena, Parma e Firenze e le legazioni di Romagna, Bologna e Ferrara dovevano essere ritornare sotto il governo pontificio e la costituzione di una Confederazione di stati (auspicata da Gioberti), cosa che naturalmente non avviene.
L’imperatore francese mirava con questo suo intervento nelle “questioni” della penisola a controllare la politica del nascente Regno d’Italia. Nizza e la Savoia, come da accordi vengono ceduti successivamente all’Impero francese.
Durante i negoziati si discute del debito pubblico della Lombardia che i sardo piemontesi si dovono accollare e inoltre si dovevano onorare i vari trattati internazionali stipulati dall’Impero, in particolare quelli sulle concessioni della rete ferroviaria Lombarda.
Foto : Firma della pace di Zurigo siglata tra il 10 e 11 novembre 1859.
(Seby Pittera)