Se la “leopoldetta” acese voleva essere una prova muscolare dell’on. Nicola D’Agostino e con lui dell’amministrazione Barbagallo, allora non sarebbe neanche il caso di perdere tempo a scrivere un solo rigo. La forza organizzativa e la capacità di “portare persone” alle iniziative dell’onorevole sono note e non fanno notizia, ma se, al contrario, l’incontro all’ex Angolo di Paradiso (con contorno una villa Belvedere in stato di abbandono) doveva servire a dare impulso agli amministratori (“non hanno letto neanche il programma” citando D’Agostino) allora tutto assume un significato diverso.
In attesa che siano divulgati i verbali redatti dai singoli tavoli, proviamo a trasmettere delle indiscrezioni che sono trapelate da alcuni di quei tavoli imbanditi con consiglieri comunali, esperti e assessori in carica.
Un dato che è emerso e che dovrebbe diventare fatto amministrativo è quello relativo all’isola pedonale. Nel tavolo insieme all’assessore Pietropaolo c’era Rosita Romeo, un rappresentante degli esercenti e altri ancora. Durante una situazione di stallo irrompe l’onorevole D’Agostino che, non a bassa voce, ha affermato: “l’isola pedonale si deve fare, basta perdere tempo”. Ed allora abbiamo cercato di capire (dopo aver sentito anche l’assessore Pietropaolo) quale soluzione e con quali tempi.
In estate la prova generale di isola pedonale, ma già da maggio 2015 ogni domenica si allestiranno dei mercatini in piazza Duomo e la stessa sarà chiusa al traffico veicolare. Poi, sono sempre rumors ma assai attendibili, da gennaio 2016 Acireale chiuderà al traffico piazza Duomo senza corridoi ne centrali ne laterali. E’ prevista una sbarra automatica al parcheggio di piazza Cappuccini e il suo potenziamento, è previsto anche l’acquisto di una navetta. Vogliamo crederci.
Altra indiscrezione riguarda la Fiera dello Jonio. Il tavolo di concertazione programmatica è stato condotto da Antonio Belcuore. Sembra che la Fiera dello Jonio dovrebbe essere portata al centro della città e dovrebbe essere distribuita nel perimetro tra piazza Duomo, piazza Marconi, piazza L. Vigo. Chiusura la traffico e selezione durissima dei prodotti in vendita. Si dovrebbe passare dall’artigianato cinese a quello siciliano e il cambio di location dovrebbe portare maggiore vivibilità al centro storico della città.
Sono, questi, solo due punti delle tante discussioni della “leopoldetta” acese, speriamo che entrambi possano essere realizzati nei modi e nei tempi previsti perché se così non fosse vorrà dire che ieri (15/03/2015) abbiamo assistito ad un altro teatro privo di soluzioni concrete.
(mAd)
