Dovremmo dedicarle una via nel centro cittadino a questa non identificata “Giusy la parrucchiera” è oramai sulla bocca di tutti, una che sentiamo come di casa, una che velocemente è entrata nelle nostre vite.
Eppure non la conosce nessuno, nessuno sa chi sia e spero che non lo verremo a sapere mai.
La fantasia vola alta: bionda, bruna, rossa, magra, formosa, alta, bassa… ognuno se la costruisce secondo i suoi desideri, secondo il suo immaginario intimo e segreto di bellezza e di eros.
Acireale ha vissuto il suo secondo giorno della sua “Sessopoli” e ancora non si ci rassegna al pensiero di non potere sapere per filo e per segno quello che è successo e in special modo a chi è successo.
Mi corre l’obbligo di precisare che, a quanto pare, non dovrebbero essere coinvolte impiegate del Comune di Acireale, nessuno ne ha parlato e ne ha scritto: gli impiegati comunali hanno già subito abbastanza avversità e chissà quante altre ancora ne subiranno, da non meritarsi assolutamente anche calunnie e squallide allusioni su storie di sesso e soldi.
Tutti aspettiamo curiosi che finalmente trapeli qualcosa, chi per specularci su, chi per rasserenarsi. chi per togliersi la curiosità sterile, fine a se stessa.
In tanti aspettiamo il momento per potere pronunciare la fatidica frase. “u sapeva ju”
Nel frattempo stiamo sereni, nella speranza che questa pioggia almeno pulisca le strade, che la lordura interiore è più difficile da lavare.
(santodimauro)