Ass. Francesco Fichera: “La vicenda relativa alla variante adottata dal Commissario nominato dal Tar in sostituzione del consiglio comunale della scorsa consiliatura è l’ennesima dimostrazione di come la passata Amministrazione abbia trascurato le politiche di governo del territorio. I vincoli urbanistici del nostro Prg sono decaduti dal 2008 e la scorsa Amministrazione avrebbe dovuto avviare l’iter di revisione ancor prima di quella scadenza. Ci misuriamo dunque oggi con un gravissimo ritardo con gravi conseguenze come quella di dovere rispondere alle richieste di riqualificazione delle aree in cui i vincoli decaduti ricadevano. L’Amministrazione Barbagallo intende concludere l’iter di revisione del Piano Regolatore coerentemente con gli indirizzi politici del programma elettorale. A questo scopo già dallo scorso luglio è stato dato mandato agli uffici di costituire un nuovo Ufficio del Piano, con personale interno all’Ente, e con il compito di verificare lo stato di attuazione del Prg, il patrimonio edilizio residenziale realizzato, quello ancora inutilizzato, i servizi realizzati e quelli ancora necessari. Al contempo è stato richiesto agli Uffici di predisporre una ricognizione e localizzazione cartografica di tutte le zone del territorio ove ricadevano vincoli espropriativi distinguendo tra quelli entro la perimetrazione urbana e quelli al di fuori, ciò al fine di consentire all’amministrazione, alla commissione consiliare urbanistica e quindi al consiglio comunale di valutare nel complesso gli indirizzi da assumere, senza escludere anche l’eventuale adozione di una variante urbanistica che riguardi nel complesso tutte le predette zone.
Quanto alla specifica questione della variante sul corso Italia adottata dal commissario, è opportuno ricordare che chi oggi è al governo della città già dai banchi dell’opposizione aveva sollevato la questione. Oggi il consiglio comunale, attraverso lo strumento dell’osservazione, può riprendere la possibilità di esprimere un proprio indirizzo avendo chiaro che da un lato per la reiterazione del vincolo occorre fornire congrua e adeguata motivazione in ordine alla ragioni di diritto pubblico sottese alle necessità di reiterazione, dall’altro che la deliberazione di reiterazione deve prevedere la liquidazione dell’indennizzo per il proprietario. Ovviamente l’Amministrazione sulla base di questi presupposti è pronta a fare la sua parte ed a supporto delle iniziative che il consiglio comunale vorrà intraprendere”.
