La protesta dei commercianti del Centro Storico è riuscita in qualcosa.
Spegnendo le luci delle vetrine hanno risaltato l’illuminazione natalizia ma hanno anche risaltato i fari delle automobili incolonnate in Corso Umberto e i fumi venefici che si levavano dai loro tubi di scappamento.
Non capiamo cosa ancora trattiene il Sindaco dal chiudere una volta per tutte il Centro Storico, questo essere cauto, quando i Cittadini sono nella totalità dalla sua parte e reclamano la vivibilità della Città e la piena fruibilità ai bambini, agli anziani ai turisti della sua zona centrale.
L’indice delle malattie tumorali è già abbastanza elevato per la nostra Città e non abbiamo bisogno di innalzare ancora le cifre.
Come poter dare retta alle istanze di quei commercianti, che non si accontenterebbero neanche se gli si concedesse di parcheggiare le auto dentro i loro negozi, che posteggiano le loro macchine davanti ai loro negozi, per poi stressarsi azionando e disinserendo il parchimetro easy park ogni volta che si avvicinano i vigilini. Le strisce blu sono fatte per consentire loro di lavorare, non per parcheggiare giornate intere le loro auto e quelle dei loro dipendenti.
Di fronte a questo muro che i Commercianti stanno elevando contro l’Amministrazione e contro i Cittadini (i veri padroni della Città), dovremmo formularci delle domande, per poi stabilire liberamente la fondatezza e la validità della protesta. Chiediamoci se i nostri commercianti sono bravi nelle strategie di vendita, nella quantificazione dei prezzi, nell’organizzazione delle rimanenze, se hanno mai ammodernato i loro negozi…
Fancity e quasi tutti gli Acesi chiedono a gran voce al Sindaco Roberto Barbagallo, l’immediata e definitiva chiusura del Centro Storico. La chiusura dovrà avvenire senza se e senza ma. Dal momento della chiusura e solo da allora, si potranno analizzare le criticità e trovare le soluzioni per ovviarle.
Non un istante di più.
(santodimauro)
