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E’ il 12 settembre del 2014, nasce la Commissione per la Verifica dei lavori alla villa Belvedere. I componenti, tutti incaricati senza oneri per l’Ente, sono: Agatino Sidoti, Dirigente responsabile del Servizio 7 – Forestale – Dipartimento Regionale dello Sviluppo rurale e territoriale, Giuseppe Marano, Dirigente responsabile dell’ Uo 42 – Osservatorio per le Malattie delle Piante di Acireale; Vincenzo Udine, ingegnere; Michele Barbagallo, geometra; Giuseppe Occhipinti, agronomo; Pasquale Filetti, geometra e Marcello Bonaventura, avvocato.
Alla Commissione di Verifica dei lavori alla villa Belvedere venne affidato il compito di verificare la corretta esecuzione dei lavori e esprimere proprie valutazioni in merito alle azioni progettuali da intraprendere per consentire la piena e sicura fruizione della Villa.
Fine novembre 2014 la commissione chiude i lavori e deposita la sua relazione. Passano i giorni, le settimane e i mesi ma della relazione non si ha alcuna notizia, la stessa rimane chiusa nei cassetti del sindaco Roberto Barbagallo. L’informazione locale spinge, giustamente, per la pubblicizzazione della relazione in modo da rendere pubblico quanto rilevato. Niente, nessuna notizia. Il silenzio è totale e “il faldone” rimane top secret.
Alla richiesta dei media si associa anche la III° commissione consiliare formata da Antonino Sorace, Mariella Bonanno, Fazzio Orazio, Luciano Scalia e Salvo Seminara, il 3 aprile 2015 e il 18 aprile del 2015 chiedono e non ottengono di ricevere copia della relazione della commissione di verifica dei lavori alla villa belvedere. Nulla, anche queste richieste non vengono soddisfatte.
ULTIM’ORA – Sono iniziati i collaudi alla villa Belvedere e non si esclude che il Comune, nelle pendenze dei vialetti, sostituirà la tristemente famosa “risagghia” con altro materiale. Si prevede una spesa di 80 mila euro che, molto probabilmente, l’Ente eseguirà “in danno” per poi rivalersi nei confronti della ditta che, a suo tempo, ha eseguito i lavori.
