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La giunta delibera l’incremento orario per i dipendenti a tempo determinato. Pirrone vota contro

ACIREALE – Il 19 febbraio 2019 con una delibera di giunta è stato deliberato l’incremento orario per il personale a tempo determinato e parziale per l’anno in corso. Si riunisce, quindi, la giunta amministrativa, tutti presenti ad eccezione dell’assessore Carmelo Grasso e si vota il deliberato. Ed ecco che emerge la frattura che ha portato l’assessore Pirrone, qualche settimana fa, a consegnare le deleghe al personale nelle mani del sindaco Stefano Alì. Nella delibera di giunta infatti appare non primo di significato politico il voto contrario dell’assessore Pirrone.

L’8 febbraio pubblicammo la notizia della riconsegna delle deleghe al personale da parte del vicesindaco Pirrone e abbiamo pensato di sentire cosa aveva da dire il sindaco. In quella occasione il sindaco Stefano Alì aveva così risposta alla nostra richiesta di chiarimenti. Alì: “E’ semplicemente una verifica del meccanismo di gestione, personalmente sono portato a fare in prima persona interventi e scelte nell’ambito del personale. E’ noto che il sindaco riveste questo ruolo, in particolare, perché analizza la situazione oltre i singoli settori e quindi con una visione più complessiva, ragion per cui si è ritenuto che era meglio che la delega al personale andasse nelle mani del sindaco”. CLICCA QUI

Il 20 febbraio nella nostra intervista al vicesindaco Pirrone riproponiamo la domanda, questa la risposta. Salvatore Pirrone: “Sia io che il sindaco siamo molto impegnati, così a volte è difficile confrontarsi su problemi impellenti o trovare il tempo per raggiungere la perfetta unità di visione, così gli ho chiesto di esonerarmi da questo incarico, assicurandogli che in caso di richiesta non gli mancherà mai il mio supporto operativo, così, pur con qualche perplessità per l’enorme carico di impegni che già sopporta, in perfetta armonia ha accettato la mia richiesta”. CLICCA QUI

Ed arriviamo al 19 febbraio quando la giunta Alì si appresta a votare la delibera per l’incremento orario dei lavoratori dell’Ente con contratto a tempo determinato e parziale. Si vota con quattro voti favorevoli e quello contrario dell’assessore Pirrone. E’ una coincidenza? Un fatto scollegato con la consegna delle deleghe al personale? Non siamo portati a credere nelle coincidenze e possiamo affermare che invece si tratta di una evidente questione di non condivisione politica sulle scelte proposte dal sindaco Alì.

In delibera si legge che l’ufficio supporto o.c.c., servizio tributi, archivio e protocollo, gabinetto del sindaco, giudice di pace, settore direzione strategica del personale, ufficio suap, pubblica istruzione, ufficio turismo, settore polizia municipale, asilo nido comunale, servizi sociali, settore urbanistica e settore ambiente, vedranno gli impiegati degli uffici indicati prestare la loro opera secondo l’incremento orario esposto nel deliberato. Appare evidente che per il settore Lavori Pubblici non è stato previsto alcun incremento orario per il personale con contratto a tempo determinato. Potrebbe essere questa la motivazione, oltre le consuete dichiarazioni politiche, che ha spinto l’assessore Pirrone a non votare il deliberato e, qualche settimana prima, a consegnare nelle mani del sindaco le deleghe al personale? Oggi, però, nel suo intervento della domenica sui social il sindaco Alì scrive: “Dopo una verifica economica delle ore assegnabili procederemo ad una ripartizione secondo gli uffici, potenziando aree che finora non ne avevano mai usufruito, come ad esempio i lavori pubblici, dove ad esempio attraverso questo meccanismo contiamo di ripristinare un consistente gruppo di operai.””

E’ una questione politica evidente e che mostra come all’interno della giunta non vi sia omogeneità di vedute. Ricordiamo che gli assessori hanno deleghe ricevute dal sindaco e sono incarichi non elettivi ma fondate sulla fiducia che il primo cittadino appone per le figure scelte nella squadra assessoriale. Se a questo aggiungiamo che, secondo le nostre fonti, anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza comprendono la scelta di Pirrone di rassegnare le deleghe, allora il quadro politico nel campo della maggioranza consiliare e fin dentro la giunta amministrativa ne esce fuori come disunito e non certo unanime per le scelte compiute dal sindaco e dagli altri componenti della giunta in riferimento alla gestione del personale. Ora siccome sappiamo da decenni che la gestione del personale significa vedere uffici efficienti allora va compresa fino a che punto all’interno della giunta amministrativa c’è condivisione per quelle scelte che coinvolgono e determinano il buon funzionamento degli uffici e quindi della macchina amministrativa.

(mAd)

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