Un ispettore scolastico bussa alla porta di una villa in stile vittoriano, dominata da un’atmosfera sinistra. È lì per portare tra i banchi di scuola i due ragazzi della famiglia, ma ben presto si accorgerà di essere finito in una gabbia di matti dandosela a gambe levate.
Così debutta sugli schermi dell’ABC la serie televisiva della Famiglia Addams. L’umorismo nero della grottesca famiglia conquista presto un pubblico di tutte le età, rendendo celebri i personaggi della funerea casa di 001 Cemetery Lane.
Ad accogliere il malcapitato ospite di turno è il fosco maggiordomo Lurch, una sorta di Frankenstein. Tra pelli di animali e quadri spettrali, vivono i due bambini Mercoledì e Pugsley, uniti dalla passione per i giochi più sadici e pericolosi.
I genitori sono Gomez, distinto ed eccentrico gentleman, e Morticia, pallida e seducente dark lady innamorata della sua pianta carnivora. Il più rappresentativo della famiglia è senza dubbio zio Fester, uno scapolone grassoccio e completamente calvo, che al terrificante aspetto unisce l’animo giocherellone di un inguaribile Peter Pan.
Completano il quadro personaggi secondari che resteranno ugualmente impressi nella memoria collettiva: dalla nonna al cugino Itt, passando per Mano, una mano mozza maschile che sbuca da scatole e cofanetti e dalla cassetta della posta.
Al successo contribuirà non poco l’inconfondibile sigla scritta da Vic Mizzy, al ritmo di fischi e schiocchi di dita.
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