Attore.
Ebbe un’nfanzia difficile, dato che suo padre abbandonò la famiglia quando lui era ancora in fasce e così sua madre lo affidò ad uno zio per 9 anni. Tornò poi a vivere con la mamma ed il patrigno, ma, a 13 anni finì in riformatorio e lì rimase per 18 mesi, poi si arruolò nei Marines e, finita la ferma di 3 anni, a soli 17 anni, si trasferì a New York per frequentare una scuola di recitazione finché, nel 1955 entrò all’Actor Studio ed iniziò a lavorare con piccole particine nel cinema ed in TV. Fu proprio grazie alla serie televisiva ‘Wanted: Dead Or Alive’, che Steve McQueen conobbe il primo successo, grazie al quale potè tornare in grande stile nel mondo del cinema, debuttando con ‘Lassù qualcuno mi ama’ di Robert Wise del 1956 con Paul Newman e Anna Maria Pierangeli. Fu però consacrato al grande successo grazie al film ‘I magnifici sette’ del 1960. Tra i tanti successi del grande schermo ricordiamo i film ‘Quelli della San Pablo’ del 1966, ‘Boon, il saccheggiatore’ del 1969, ‘Papillon’ del 1973. Ricordiamo la sua passione per le corse in auto (ed in moto) che lo portarono a girare, in alcuni film, diverse scene senza controfigura come per es. nel film ’24 ore di Le Mans’ del 1971. Ultima sua apparizione nel 1980, nel film ‘Il cacciatore di taglie’ di Buzz Kulik. Scomparve a causa di un male incurabile.