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Contenimento della spesa comunale: presentati gli atti d’indirizzo

10721316_10204858657208864_1941104115_nConferenza stampa stamane (30/09/2014) al Palazzo del Turismo per la presentazione del documento per il contenimento della spesa pubblica dell’Ente.
Il documento, articolato in diversi punti, mira ad intraprendere la strada del riequilibrio di un bilancio in sofferenza frutto, a detta del sindaco Barbagallo, di politiche di gestione non sempre scrupolose e puntuali non imputabile solo agli ultimi 10 anni di governo.  Presenti oltre al sindaco l’assessore Oliva e il consulente finanziario del comune dr Nicotra.
Fra le varie misure presentate, l’assessore Oliva e il dott. Nicotra hanno posto il focus su due azioni. La prima ha voluto portare all’attenzione la “disastrosa” gestione del patrimonio immobiliare del comune. “Sono registrati al catasto oltre  500 immobili (intesi in senso lato quindi edifici e terreni) di cui nessuno conosce l’esistenza e l’utilizzo, un patrimonio che va censito e portato a valore senza svenderlo. Ed ancora sono stati concessi all’Università di Catania, immobili e servizi per l’apertura di corsi che non hanno avuto alcun esito se non quello di un ulteriore esborso per le casse comunali che, oltre ai servizi, ha versato nelle casse dell’università cifre considerevoli (in un caso si è arrivati a 125 mila euro) per non avere niente in cambio poiché solo successivamente si è scoperto che tali edifici erano inagibili “.
Il consulente finanziario Nicotra ha invece portato l’attenzione sulla spesa di gestione della macchina comunale: un totale di 580 dipendenti che pesano sul bilancio comunale (54 milioni/anno) per ben 17 milioni. Qui la parola d’ordine è complience ossia ciò che comunemente in ambito aziendale viene chiamato gestione e controllo. Miglioramento dei processi interni e ottimizzazioni delle risorse sia internamente sia verso l’utenza. Quindi non solo tagli diretti (verranno tagliati i buoni pasto ad esempio) ma anche maggior efficenza della macchina burocratica. Il sindaco ha tenuto a sottolineare il fatto che tali azioni d’indirizzo verranno comunque concertate con le parti sociali. Azioni che, a detta dell’amministrazione, si rendono necessarie al fine di evitare la mobilità per una parte dei dipendenti con conseguenti disagi.

Si è intrapresa  la strada giusta? Di certo sappiamo bene che quando parliamo di pubblica amministrazione gli annunci non sempre corrispondo alle azioni, staremo a vedere e intanto registriamo il malumore di tanti impiegati comunali.

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