giovedรฌ, Aprile 18, 2024
Google search engine
HomeCulturaArteDall'1 al 13 agosto ritorna VPM: incontriamo il direttore artistico David Romano.

Dall’1 al 13 agosto ritorna VPM: incontriamo il direttore artistico David Romano.

Agosto ad Acireale รจ ormai sinonimo di VPM, ovvero Villa Pennisi in Musica, un festival musicale internazionale -“senza frontiere” appunto- caratterizzato non soltanto dalla musica classica e dalla consueta presenza di musicisti del calibro del Sestetto Stradivari, Beatrice Rana, i fratelli Romano o Massimo Spada, ma anche da una Summer School Internazionale nella quale vengono affrontati tutti gli aspetti relativi alla formazione dei professionisti che si esibiranno dal vivo. Dunque la sua peculiaritร  sta proprio nell’aver creato un evento “live” di musica classica all’aperto, in grado di coinvolgere tutti gli aspetti che lo compongono: dalla creazione della macchina scenica, all’illuminazione dei performer, nonchรฉ alla preparazione degli artisti che daranno vita alle performance. Nei giardini della villa, infatti, si tengono anche dei laboratori (workshop) di architettura con architetti in qualitร  di docenti, ma anche tecnici del suono, perchรฉ Arch LAB, questo il nome del laboratorio di formazione e sperimentazione, mira alla realizzazione di ReS (Resonant String shell), una sorta di conchiglia temporanea in legno per la musica e lo spettacolo all’aperto, autocostruito e illuminato. Ma VPM รจ anche Music LAB, ovvero un laboratorio di alto perfezionamento musicale dedicato ai giovani musicisti che, avendo scelto la musica come compagna di vita, sono alla ricerca di un Maestro che possa condividere i segreti della professione.

Come ogni anno, abbiamo voluto incontrare “virtualmente” il direttore artistico sin dal 2009 (ovvero l’anno della prima edizione) di VPM, il maestro David Romano, secondo violino all’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nonchรฉ membro fondatore del Sestetto Stradivari.

VM: Allora, caro Maestro Romano, come va? Come hai passato questo altro anno caratterizzato ancora, purtroppo, dal Covid e dalle fasi “colorate”, professionalmente parlando e non solo?

DR: Mi piace molto la tua definizione di “anno colorato”, anche se quei colori, non sono quelli che che ti cambiano la vita in meglio. Io sono solito dire che ci sono persone che hanno la capacitร  di cambiare il colore della tua giornata. Questi, invece, erano piuttosto colori che definivano come le nostre giornate potevano essere vissute e le nostre limitazioni. Posso dirti che forse questo secondo anno sia stato peggiore del primo, semplicemente perchรฉ la mia percezione รจ stata quella di una libertร  vigilata: siamo stati spesso e volentieri liberi di fare qualcosa man non “tutto”. Appena di recente abbiamo dismesso il coprifuoco, io mi sono sentito quasi a disagio, poichรฉ all’arrivo della mezzanotte, infatti, cominciavo a preoccuparmi e ci ho messo un po’ a pensare che non avevo piรน il problema del rientro a mezzanotte o giรน di lรฌ. Personalmente l’ho patito di piรน proprio per questo motivo e credo che la cosa che non dimenticherรฒ facilmente sia stato il Natale passato in una dimensione che non รจ quella della famiglia allargata a cui noi siamo abituati per questa festivitร . Anche da un punto di vista della forza psichica, della forza interiore, dell’ energia, credo di averlo subรฌto parecchio. In un certo senso con Villa Pennisi e Acireale ritorno a quella che puรฒ essere una “specie” normalitร , dico una specie perchรฉ continueremo ad avere quelle limitazioni, che non so per quanto tempo ancora ci accompagneranno, perรฒ nonostante tutto questo, tornare ad Acireale e occuparmi di VPM mi dร  la sensazione di poter tornare ad una forma di vita in cui mi riconosco.

VM: L’1 agosto ritorna Villa Pennisi in Musica, per l’appunto: 13 intense giornate caratterizzate dalla musica e non solo e non soltanto a Villa Pennisi. Ci parli delle principali novitร , se ve ne sono, e in generale degli eventi a cui potremo assistere?

DR: La principale novitร  di questa edizione รจ fondamentalmente la collaborazione con la scuola internazionale di musica che si chiama Avos Project, che รจ nata a Roma l’anno scorso -di cui io sono tra i fondatori- con cui si รจ deciso di mettere insieme le energie di tanti di noi, per offrire agli studenti che durante l’anno avevano con noi affrontato brani cameristici di enorme spessore, la possibilitร  di essere ascoltati dal pubblico di Acireale. Come al solito, infatti, i concerti all’esterno della Villa sono appannaggio di questi studenti, dove la parola “studenti” non deve far trarre in inganno i nostri spettatori, perchรฉ stiamo parlando comunque di professionisti, solo che sono piรน giovani. Ascolteremo dei capolavori incredibili, quali La Trota di Franz Schubert, cosรฌ come il Quintetto di Sostakovic, ma anche un Trio d’Archi che suonerร  nella chiesa di Santa Tecla, un trio d’archi particolare, perchรฉ รจ composto da due violini e una viola, dunque una formazione molto strana da un certo punto di vista. Mi piace sottolineare il fatto che il primo concerto sia stato affidato a Niccolรฒ Musmeci, acese purosangue, che appuntรฒ aprirร  le danze. Sicuramente il clou come al solito, sarร  in Villa, con i ritorni graditi di Beatrice Rana e Alessandro Carbonare, la storica presenza del Sestetto Stradivari, mentre una novitร  assoluta รจ rappresentata da Alessio Pianelli, talentuosissimo e giovane incredibile violoncellista siciliano che incontreremo durante la lunga cavalcata che ci porterร  fino al 13 agosto. Anche qui, capolavori immortali, ma credo che a questo punto ti possa essere piรน d’aiuto il programma rispetto alle mia parole.

VM: Esattamente. Trovo particolarmente interessante che anche quest’anno abbiate scelto di fare una tappa presso un’altra frazione acese. Lo scorso anno, se non ricordo male (ma ricordo bene perchรฉ ero presente), vi fu una tappa presso la chiesetta di Santa Maria La Scala. Quest’anno invece la scelta รจ caduta presso un altro splendido borgo marinaro che รจ Santa Tecla. Ma tornando al festival, anche quest’anno si omaggerร  Ezio Bosso, e mi pare di aver letto che si musicherร  un’opera del drammaturgo irlandese Samuel Beckett. Mi anticipi qualcosa?

DR: L’omaggio a Ezio che per me rimarrร  una costante, fintantochรฉ sarรฒ io ad organizzare la direzione di questo festival, รจ una cosa molto particolare. Ezio scrisse Music for the Lodger come colonna sonora di un film di Hitchcock, un film muto che si chiama, appunto, The Lodger (L’inquilino o Il Pensionante, del 1927, ndr.), nel segno di quella che era stata la sua idea, ovvero sonorizzare qualcosa senza parole. Grazie alla partecipazione di una compagnia teatrale che si chiama I Pesci di Napoli, abbiamo deciso di utilizzare la musica di Ezio come sonorizzazione di due atti senza parole di Samuel Beckett, quindi mantenendo il segno di Ezio, ovvero la sua musica a sostegno di qualcosa che non avesse parole, ma capovolgendo a questo punto l’operazione, riutilizzandola anche in questo caso, verso qualcosa che in passato non era mai stata sonorizzata, facendolo noi per la prima volta. Con noi ci sarร  il nipote di Ezio, Tommaso, ad assistere a questa prima assoluta, essendo una produzione di Villa Pennisi con la compagnia I Pesci.

VM: Benissimo e noi non vediamo l’ora di poter assistere a questa prima. Senti, per concludere, che rapporto hai con Acireale, come la vedi e se dentro ti senti, anche un pilino, acese?

DG: Se mi sento acese? Vi racconto una cosa. Prima del Lockdown io giravo parecchio, come potete ben immaginare, perchรฉ il mio lavoro mi porta(va) a girare il mondo, fortunatamente. Non so quando, ma torneremo a questo. Ora io ho casa a Roma, ma come sapete la mia famiglia รจ napoletana, dunque le mie due case sono a Napoli e a Roma. Paradossalmente, ad Acireale io ho sempre passato, fino al 2019, il maggior numero consecutivo di giorni, ovvero, circa tre settimane di seguito. In questo senso, quella che ho frequentato “di seguito” piรน in assoluto. Acireale รจ per me una cittร  meravigliosa, che ha un potenziale sconfinato, del quale mi preme dire, Villa Pennisi negli ultimi anni รจ riuscita ad assumere una forma di rilievo non soltanto a carattere locale, ma anche e soprattutto -proprio per l’unicitร  della manifestazione- a portare il nome di Acireale ben oltre i suoi confini. In tal senso, credo di potermi sentire acese, e direi ben piรน che “un pilino”.

VM: E noi non possiamo che esserne orgogliosi. Allora, caro maestro, ci vediamo tra qualche giorno e ricordiamo che per assistere alle serate di VPM bisogna prenotarsi, anche se molte serate risultano giร  esaurite in termini di posti. Tuttavia, conviene comunque, prenotarsi, perchรฉ sono state giร  attivate le liste d’attesa. Sul seguente sito (http://www.vpmusica.com) troverete le informazioni in dettaglio e le modalitร  di prenotazione.

Non vi resta che prenotare e … buon ascolto!

(Valeria Musmeci)

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments