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Studio del Centro Storico di Acireale – Abbiamo sentito il Prof. Filippo Gravagno – Parte prima

Alcuni giorni addietro il Sindaco di Acireale Stefano Alì, comunicava alla città che il Consiglio comunale di Acireale aveva approvato, lo “studio” del centro storico secondo le indicazioni della L 13/2015 “Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici”.

Sempre secondo il Sindaco le finalità di questa Legge sono:

a) favorire la tutela, la valorizzazione e la rivitalizzazione economica e sociale dei centri storici ubicati nella Regione, attraverso norme semplificate, anche con riferimento alle procedure, riguardanti il recupero del relativo patrimonio edilizio esistente;

b) incentivare la rigenerazione delle aree urbane degradate nelle caratteristiche e peculiarità originarie.

A differenza di molti Consiglieri Comunali, che mi permetto di affermare che quello studio non lo avranno mai letto, noi siamo andati a confrontare lo studio morfologico e analitico redatto dal gruppo di lavoro del Prof. Filippo Gravagno dell’Università di Catania, con lo studio di dettaglio prodotto dagli uffici del comune di Acireale, ed abbiamo riscontrato enormi differenze tra quanto analizzato e quanto implementato e proposto in approvazione.

Per evitare qualunque pregiudizio in merito alle nostre interpretazioni soggettive, come da nostra abitudine, siamo andati direttamente alla fonte dello studio del centro storico, chiedendo direttamente al Prof. Gravagno chiarimenti sulle nostre perplessità.

Fancity Acireale: <<< “Prof. Gravagno, lei ha coordinato il gruppo di studio di UniCt per il piano di dettaglio del centro storico di Acireale, in applicazione della legge 13 del 2015.
Alcuni giorni addietro il Consiglio comunale di Acireale ha approvato il piano di riordino del centro storico, approvato in Giunta e basato sul suo studio, ci può dire se esistono delle differenze tra quanto prodotto dal suo team e quanto deliberato dalla Giunta

Filippo Gravagno :<<<< ” Per avere un quadro esaustivo delle ragioni che rendono quanto presentato dall’Amm.ne Alì come studio di dettaglio per la LR 13 distante dai risultati dello Studio analitico del centro storico di Acireale da me realizzato nel 2017 occorre fare, in primo luogo, riferimento al percorso amministrativo dell’accordo di collaborazione , di cui io ero il referente scientifico, sottoscritto tra l’Amm.ne Comunale di Acireale e l’Università degli Studi di Catania nel 2016.
Quest’accordo di collaborazione era infatti regolato dal un Protocollo generale di intesa che vedeva impegnati i due Enti ( Comune e Università) in una collaborazione volta ad accompagnare l’Amm.ne Comunale nella stesura di tutti gli strumenti di governo del territorio. ( Non solo e non principalmente nella redazione degli elaborati inerenti l LR 13, come successivamente sostenuto dall’Amm.ne Alì, ma principalmente nella redazione del Piano di recupero del centro storico e nella redazione del nuovo PRGC).

Fancity Acireale: <<<Quindi ci sta dicendo che la sua sarebbe dovuta essere una collaborazione ben più ampia del semplice studio ed è stata interrotta da quest’amministrazione nonostante fosse, forse, la prima esperienza di progettazione partecipata della città di Acireale.

Filippo Gravagno :<<<il sottoscritto ha illustrato in due incontri pubblici, ( uno svoltosi presso i locali della villa Belvedere e il secondo durante una seduta di Consiglio Comunale) il percorso proposto dal gruppo di ricerca da me coordinato, per il raggiungimento della stesura del nuovo PRGC. Quest’ultimo. in accordo con l’Am.ne Comunale di allora, avrebbe dovuto condurre alla redazione di un Piano di riordino ecologico e urbanistico del territorio in esito ad un percorso partecipativo teso a garantire la massima trasparenza e il coinvolgimento della comunità in ogni fase decisionale pubblica.
Nel percorso indicato l’analisi e lo Studio dei caratteri dei tessuti urbani del centro storico costituiva, pertanto, il primo step della fase di costruzione dei quadri di conoscenza propedeutici alla stesura del piano di recupero del centro storico.
Per attuare tale obiettivo si è concordato, infatti, con l’AC di attivare, per avviare l’iter, un progetto di ricerca sui caratteri morfologici dei tessuti del centro storico.

Fancity Acireale: <<< Leggendo lo studio presentato in Consiglio e confrontandolo con il suo ci sono apparse alcune profonde incongruenze, potrebbe darci il suo punto di vista ?

Filippo Gravagno :<<<La modalità seguita dall’Amm.ne Alì nella redazione dello studio inerente la LR13, è in assoluta controtendenza e discontinuità con quanto elaborato in esito alla collaborazione offerta dal mio gruppo di ricerca, sia in ordine agli aspetti metodologici concordati con la precedente Amo.ne, (non è stato avviato alcun processo partecipativo e alcun momento di confronto e discussione con la città sugli esiti e i risultati di tale lavoro di analisi e tantomeno sui problemi e sulle prospettive aperte da tali indagini) sia per quanto inerente i contenuti tecnici rilevanti con tale analisi.

Parte Prima – segue

Fabio D’Agata

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