Dopo l’ennesima pioggia sospetta, l’Amministrazione prende provvedimenti

Dopo che Antonio Coniglio in preda all’ira e ad una febbre da cavallo cominciò a inveire contro il tempo definendolo democristiano tangentaro, in Cambiamo Acireale si sono finalmente resi conto che dovevano fare qualcosa per salvare il Carnevale.
Si pensa che il corso di sciamanesimo, presso i nativi Navajo, fatto in segreto dai componenti dell’Osservatorio abbia prodotto l’effetto sperato,  con una solenne danza della pioggia, bisognava trovare l’antidoto.
Nel frattempo che Biagio Spoto (aquila di Plutarco) e Marco Militello (balla coi comunicati) si godevano il meritato calumet della vittoria distesi sui divani del Portico, nella segreteria di Nicola D’Agostino  si prendevano decisioni tragiche e solenni.
I sei Assessori saranno sguinzagliati per le vie del mondo, tanto l’assenza non si noterà, alla ricerca di uno sciamano capace di contrastare il rito indiano, senza di cui non potranno rientrare in sede. Da ciò grande apprensione tra i dipendenti comunali, il rischio di avere eventualmente nuovi assessori potrebbe interrompere i rimanenti quattro anni e mezzo di baccanali programmati.
Dei Consiglieri inutile farne affidamento in quanto i prossimi ordini del giorno saranno estremamente impegnativi, ne citiamo un paio: Il sesso degli angeli negli affreschi di Paolo Vasta per tre sedute, scarpa allacciata o mocassino per nove sedute, come introdurre l’aria fritta nella dieta mediterranea almeno dodici sedute…….
Salvo Nicotra è stato incaricato di contattare tutte le supreme autorità ecclesiastiche, a cui da pari a pari chiedere l’intervento celeste.
Anche l’amico Sindaco di Piazza Armerina è stato contattato, al fine di sapere se conoscesse qualche strega autoctona, il primo cittadino piazzese ha risposto con l’elenco delle figuranti dei quartieri ribelli.
Comunque il danno maggiore alla fine lo subiranno quelli che lo hanno generato, perchè l’entusiasmo per i pellirossa man mano si trasforma in fanatismo: Pietro Leonardi ( marmotta chiacchierona) ha trasformato il suo appartamento in un tipico accampamento indiano, il tepee ,costruito grazie agli insegnamenti scout, collocato nel mezzo del salone sarebbe anche simpatico ma il fuocherello acceso ne ha affumicato tutto il tetto e poi i pezzi di carne di bisonte appesi con i salmoni ad essiccarsi sulle pareti non emettono un ottimo odore
I giovani estremamente delusi dal fatto che i colori di guerra non fossero stati comprati da Sicurella ma da uno stregone Sioux, quindi non clinicamente testati e nemici del Ph della pelle, intonovano a squarciagola la marcetta del settimo cavalleggeri aprendo di fatto il confronto interno su cui con estremo tempismo interveniva il Notabile dai capelli bianchi (goccia che percia) con il figlio (castoro caparbio) a fargli da spalla invitando tutti alla calma e alla democrazia con una frase degna di Pericle: chi siti sciamuniti? ora si fa comu dicu ju…..
Riusciranno i nostri eroi a sconfiggere la jella del maltempo? lo scopriremo solo vivendo……
Resta il fatto che il tempo del Carnevale stringe, da queste pagine formuliamo i migliori auguri agli amici lettori, ricordando a tutti che: A CHI TOCCA NON S’INGRUGNA…
(santodimauro)