“Inviare un forte segnale politico a sostegno di una più decisa azione dei governi nel contrasto dei cambiamenti climatici in corso abbandonando il carbone e aiutando i Paesi in via di sviluppo”
Questo l’appello lanciato dagli ambientalisti europei ai leader del G7 riuniti in Germania.
E’ emergenza clima ed ai leader del G7 si chiede una più decisa azione governativa per contrastare i cambiamenti climatici in corso,abbandonando il carbone e sostenendo i Paesi in via di sviluppo.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto appello ai Paesi del G7 per reperire 100 miliardi di dollari da destinare ai Paesi poveri per il cambiamento climatico. La Merkel, ha detto che bisogna mandare un deciso segnale in vista della conferenza sul clima di Parigi a dicembre. In realtà, nella conferenza sul clima del 2009 svoltasi a Copenaghen, i governi avevano dato il via libera alla creazione di un fondo da 100 miliardi di dollari, attraverso finanziamenti pubblici e privati, per contenere nei prossimi anni gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sui Paesi poveri, ma di fatto quel fondo non si è ancora concretizzato.
Ai leader del G7 viene chiesto in particolare di abbandonare progressivamente il ricorso al carbone così da arrivare entro il 2050 ad una totale decarbonificazione planetaria.
Dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati: “Anche l’Italia deve fare la sua parte e Matteo Renzi deve immediatamente fermare i progetti di trivellazioni nell’Adriatico e nel canale di Sicilia.Il governo italiano deve finalmente adottare un ambizioso Piano d’azione nazionale sul clima che abbia l’efficienza energetica e le rinnovabili come pilastri fondamentali”.
