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venerdì, Maggio 3, 2024
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Halloween, solo paganesimo o c’è dell’altro?

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Ultimamente si sente dire un po’ ovunque o si legge nelle bacheche di tanti, o meglio dei cattolici praticanti, quanto sia dannoso Halloween, come inneggi al demonio, che, in quanto festa pagana, i cattolici non dovrebbero festeggiarla, preferendo rispettare le proprie tradizioni locali dei morti e non importare feste americane (come se una cosa escludesse l’altra…).
Siamo proprio sicuri che Halloween sia una festa del tutto pagana?
Evidentemente, no.
Innanzi tutto le origini di Halloween sono molto più cristiane di quello che pensiamo, oltre che decisamente europee. Certo, non bisogna dimenticare che i popoli celtici festeggiavano il 31 ottobre, ma è altresì vero che si facevano dei riti simili anche durante quasi tutti i fine mese. Halloween, invece, cade il 31 ottobre proprio perchè è il giorno prima di Tutti i Santi (All Saints o, per l’appunto, All Hollows), festa istituita da Papa Gregorio III nel 741 d.C. e successivamente diffusa in tutta Europa.
Successivamente, nel 998, venne istituita una festa per ricordare tutte le anime defunte, o meglio, le anime del purgatorio, affinché potessero presto anche loro raggiungere il paradiso. Anche questa festività si diffuse pian piano in tutta Europa.
A questo punto c’era una festa per le anime sante del paradiso, una per le anime del purgatorio, bisognava anche ricordare le anime all’inferno e pare che i poveri contadini irlandesi avessero particolarmente a cuore il destino delle anime dannate, o meglio si chiedevano cosa ne avvenisse di loro.
Il giorno precedente la festa di tutti i Santi (“All Hallows Even”, da cui poi “Hallowe’en”) divenne, così, in uso in Irlanda il rumoreggiare con pentole e tegami per far sapere alle anime dannate che non ci si era scordato di loro. Ovviamente, la Chiesa non vide di buon occhio questa festa e decise di non inserirla nel calendario.
Non siamo ancora ai travestimenti dei giorni nostri.
Qualche secolo dopo, tra il 1300 e il 1400, lo scoppio della peste portò ancora di più il popolo ad interrogarsi sulla morte e sulla vita oltre la morte. Pare, a tal proposito, che in Francia si fosse cominciato a diffondere sempre di più il rito di far dire delle messe proprio il giorno dei morti per commemorare le anime defunte. Iniziano anche ad apparire sui muri dei cimiteri delle raffigurazioni di danze macabre, in cui spesso veniva raffigurato il diavolo nell’atto di accompagnare verso la tomba varie persone (dai contadini ai re, ma anche monaci, cavalieri, papi) e successivamente queste danze vennero allestite dal vivo da persone che, per l’occasione, si maschervano. Ciò avveniva il 2 novembre.
Con ogni probababilità le due tradizioni, quella irlandese e quella francese, si sarebbero mescolate secoli dopo, tra le colonie britanniche del nord America, durante il 18esimo secolo, quando ci furono i primi matrimoni tra cattolici francesi e irlandesi.
Arriviamo all’ultimo elemento, quello del famoso “trick or treat” ovvero “dolcetto o scherzetto”, questo sicuramente americano.
Eppure anche qui ci sono origini inglesi (quindi europee) e cattoliche.
Andiamo a re Giacomo I, successore della molto più celebre regina Elisabetta, e al suo atteggiamento ostile verso i cattolici, ai quali era vietata la vita politica, così come ogni possibilità di ottenere incarichi pubblici. Da qui, diversi atti di resistenza da parte dei cattolici che sfociaroono nel più celebre “Complotto delle polveri”, ovvero quel tentativo, poi fallito, di far saltare in aria re Giacomo e il suo parlamento (5 novembre 1605) da parte del cattolico Guy Fawkes, poi giustiziato. Successivamente, alcuni facinorosi iniziarono ad indossare delle maschere e ad anadare a far visita, nel cuore della notte, ai Cattolici chiedendo loro birra e dolci: ecco il “treat or trick”. Siamo agli albori della famosa Guy Fawkes Night, festività tutt’ora celebre in Inghilterra tutti i 5 novembre.
Chiaramente anche questa festa arrivò in America attraverso le prime colonie inglesi. Il tempo, intanto, era passato e ciò che a loro era rimasto era proprio il “trick or treat”, che venne anticipato il 31 e aggiunto alla ormai consolidata mascherata franco-irlandese.
La tradizione che noi oggi conosciamo come Halloween si consolidò all’inizio dell’800 con delle aggiunte portate da tutti i popoli arrivati in America, come quella di mascherarsi da streghe e quella della leggenda di Jack O’Lantern che aggiunse l’utilizzo di zucche, svuotate e trasformate, all’occorrenza, in lampade.
Questa volta sì, c’entra una tradizione celtica, anche se questi ultimi utilizzavano delle rape e non delle zucche e lo facevano per festeggiare il raccolto.

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