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Il cav. Mario Marano e l’eredità dello “zio d’America”. Come è finita con i 280mila dollari che il cav. Mario A. Marano ha lasciato in dono alla città?

ACIREALE – Il cav. Marano al momento della sua morte (agosto 2017) nel testamento aveva destinato la somma di 280mila dollari per la città di Acireale e precisamente 150mila dollari alla Fondazione Bellini, 100mila dollari per la realizzazione di un’opera simbolo dell’emigrazione e 30mila dollari alla Basilica di San Sebastiano. Un cuore generoso quello del cav. Marano che dopo 50 anni dal giorno in cui ha lasciato Acireale per emigrare negli USA non ha dimenticato la sua città natale.

Chi era il cav. Mario A. Marano? Nato ad Acireale poco meno che ventenne, dopo aver conseguito il diploma magistrale presso l’ Istituto Magistrale Statale “Regina Maria Elena” di Acireale, insieme alla propria famiglia, emigra negli Usa (New Jersey), dove ha conseguito la Laurea in Scienze Commerciali, con il massimo dei voti e la lode e successivamente il certificato di R.P.P.S. (Registered Public Purchasing Specialist) Rutgers University, New Jersey.

Il 14 ottobre 2017 il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo dichiarava: “Tutta la Città è grata al cavaliere Marano, che ha voluto non solo fare un regalo importante ai suoi concittadini, ma darci anche delle indicazioni precise”. Ed ancora:Come lui ha voluto, e per nostro preciso dovere, realizzeremo un’opera che resti a memoria dei nostri concittadini che hanno portato e portano la nostra Acireale nel mondo e mai la dimenticano”.

Il 20 ottobre 2019 viene finalmente accreditata la donazione del cav. Marano alla città di Acireale.

L’8 maggio 2019 con delibera di giunta n°103 viene dato mandato al sindaco pro tempore di “provvedere ad espletare le formalità per richiedere il possesso” delle somme… “nonché rilasciare eventuale quietanze in nome, per conto e nell’esclusivo interesse del Comune di Acireale”.  Inoltre si deve “disporre con successivo provvedimento ogni decisione in merito alla destinazione per la realizzazione di quanto indicato dal testatore per la somma di centomila dollari”. Ricordiamo che la somma di centomila dollari, secondo la volontà espressa nel testamento dal cav. Marano sarebbe dovuta essere destinata alla costruzione di una statua che deve rappresentare “l’emigrazione di una famiglia”.

Oggi (25 ottobre ’21) non sappiamo se la Fondazione Bellini ha ricevuto la somma di 150mila dollari, non sappiamo se la Basilica di San Sebastiano ha potuto usufruire dei 30mila dollari e non sappiamo se sono state poste le targhe nella Basilica di San Sebastiano e nella chiesa di San Giuseppe con i nomi di “Paolo and Gaetana Marano” e “Mario and Mary Marano”. Possiamo dire con certezza che ad oggi nessun monumento dedicato all’emigrazione è stato realizzato nella città di Acireale.

Ed allora come è finita con l’eredità “dello zio d’America”? Speriamo che la prossima puntata di questa vicenda iniziata nel lontano ottobre 2017 possa essere quella definitiva e nel rispetto di quanto voluto e posto nero su bianco dal cav. Mario A. Amato.

(red)

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