Il movimento “La Putia del Bene Comune” nasce dall’esperienza della campagna elettorale per Michele Alì sindaco. E’ un’aggregazione di donne e uomini che hanno sentito l’esigenza di colmare attivamente un vuoto sociale, politico e culturale che si manifesta nella città. Ponendosi come un organo complementare al sistema dei partiti, avrà costantemente un punto di vista critico e costruttivo verso l’ordine sociale esistente, nella tensione verso una politica partecipata da tutti i cittadini per il benessere comune.
“La Putia del Bene Comune” è un soggetto politico-culturale di cittadinanza attiva, autonomo, multietnico, antirazzista, laico, aconfessionale, antifascista, e si rispecchia nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e nella Costituzione Italiana. Fa parte del coordinamento Acireale Bene Comune.
“La Putia del Bene Comune” intende salvaguardare e promuovere la corretta ed efficiente gestione dei Beni Comuni attraverso un’azione politica strutturata, fondata sui principi di partecipazione, trasparenza e collegialità delle decisioni. Il movimento si propone di rimettere la persona al centro della visione e dell’azione concreta della politica, con l’obiettivo di contribuire alla formazione di una nuova coscienza sociale, attiva, costruttiva e votata al miglioramento costante della città, intesa finalmente come spazio comune.Il movimento rifiuta il sistema delle clientele, lavora per accrescere il senso civico e rafforzare l’idea di comunità. Una comunità da cui ciascun cittadino possa pretendere i diritti fondamentali e verso la quale senta l’esigenza di esercitare i propri doveri.
“La Putia del Bene Comune” si propone di svolgere azioni politiche e attività culturali assieme a tutte le categorie sociali presenti nella nostra città, e di migliorare la relazione tra residenti e territorio attraverso l’attivazione di efficaci strumenti di partecipazione civica. Vuole favorire il coinvolgimento dei cittadini, non come semplici portatori di bisogni e istanze, ma anche di capacità, energie e valori da poter mettere a disposizione della comunità. Intende incoraggiare l’aggregazione sociale spontanea e stimolare i cittadini di Acireale ad avviare percorsi di rigenerazione del Bene Comune abbandonato, tramite l’uso creativo e ricreativo dello stesso. Allo stesso modo intende promuovere la salvaguardia, la valorizzazione e il recupero del patrimonio artistico, architettonico, culturale, ambientale e paesaggistico. Per raggiungere questi obiettivi, il movimento si impegna a costruire progetti e attività di informazione ed educazione al Bene Comune, anche attraverso il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
“La Putia del Bene Comune” mette al centro della sua iniziativa la promozione di reti associative con altre realtà territoriali ed extra-territoriali, promuovendo una politica intesa come spirito di servizio quotidiano verso la collettività, capace di collaborazione, e in grado di indicare prospettive e soluzioni nuove per l’affermazione della giustizia sociale e dei diritti dei cittadini. “La Putia del Bene Comune” intende interpretare al meglio il proprio ruolo di alternativa politica, per il governo della città, basando la propria azione sul dialogo, il confronto, la proposta concreta e la vigilanza severa e costante sull’operato dell’Amministrazione Comunale.
Per questo, scegliendo di caratterizzarsi come spazio per la costruzione, e non come involucro per lamentele improduttive, “La Putia del Bene Comune” ribadisce l’intenzione di svolgere sul territorio iniziative politiche, culturali, creative, solidali e aggreganti, tese a un miglioramento concreto delle condizioni del nostro territorio, ma soprattutto all’affermazione di un nuovo respiro, un nuovo atteggiamento che consideri la politica stessa un bene di tutti e per tutti.
