(nella foto, Nicola D’Agostino e Lorenzo Guerini (numero due del PD)
Il battesimo è stato fatto: non abbiamo mangiato i confetti, in compenso i caffè era buono.
A detta di tutti gli oratori, sul palco di iniziazione di Sicilia Futura, tra la neonata creatura del centrosinistra ed il Pd c’è un leggero diaframma, un velo a dividere le formazioni che per il resto coincidono in tutto.
Cinque o sei di questi personaggi li conoscevo, persone che in base al loro ruolo, se spendono una parola, sanno che la parola che spendono ha un peso specifico altissimo.
L’ambita assenza di Fausto Raciti, al battesimo di Sicilia Futura, la dice lunga sulla tensione che in questo momento potrebbe illuminare tutte le strade di Acireale.
La forza di D’agostino fa paura ai PD acese e catanese, a dirlo in platea è stato il sottosegretario Faraone. È giunto il momento che il giocattolo, così com’è non serve più: “bisogna navigare in mare aperto” afferma il Sottosegretario, il porto dei sicuri, oggi, è anacronistico.
Forti delle parole di Guerini e Faraone che descrivono il Pd come partito inclusivo, di Fioroni che fa il distinguo tra il modo di gestire il PD in Sicilia rispetto al resto d’Italia, ci poniamo una domanda che da un anno e mezzo aspettiamo di formulare: il Pd acese, come si porrà nei confronti di D’Agostino & Co? E le truppe cammellate di D’Agostino (ovvero quelli che lo seguirebbero da Casapound ai Centri Sociali Autogestiti) come si pongono nei confronti degli “alleati” del Pd acese?
Il nodo di Gordio non si poteva sciogliere, bastò un colpo di spada. La domanda sorge spontanea: verso chi sarà sferrato questo fendente?
Il gesto conciliatore da chi dovrebbe venire?
Da Sebi Leonardi che farà finire il ridicolo show delle tessere che Nuccio Leotta & Figlio tengono nascoste sotto il materasso?
Da Fausto Raciti che apre le braccia al caro D’Agostino, così come ha fatto con Sammartino, Sudano e Pippo Nicotra?
Da Spinella che offre in dote il buon Antonello D’Agostino che risulterebbe utilissimo in tempi di paventati voli di quaglia?
Oppure il gesto conciliatore dovrebbe venire dai dagostiniani, che in base alle competenze personali potrebbero offrire l’Assessorato allo Sport a Maurizio Musmeci, la Presidenza della Sogip Trade a Giovanni Raciti e l’Assessorato al Bilancio a Celestino Fichera.
Staremo a vedere come finirà con questa nuova famiglia allargata, con questo matrimonio non certo d’amore, questa, ormai da tanto tempo annunciata, insalata russa.
Fatto sta che le mie preghiere sono state accolte: riesco nel futuro a vedere ad Acireale il PD al 50%.
Un’ultima raccomandazione, l’importante è non litigare, Renzi è come la befana: se faranno i cattivi, manderà il Carbone a tutti.
(santodimauro)