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giovedì, Maggio 2, 2024
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La gramigna deve lasciare il “posto” al grano buono

 

IMG_0005Il 12 febbraio 2016 è stato il die horribilis per Acireale?
No, ora finalmente abbiamo toccato il fondo: finire alla ribalta nazionale, provare la vergogna di essere una città della malversazione, dell’indolenza, della strafottenza, dell’ irresponsabilità e dell’impunità, forse ci farà aprire gli occhi e finalmente trovare la voglia di reagire.
Il fondo lo abbiamo toccato mediaticamente, siamo alla ribalta di tutti i media nazionali, se poi pensiamo che ad essere monitorata dalla Magistratura sia stata una parte minoritaria della struttura comunale (circa il 25%) per una ventina di giorni, inorridiamo al pensiero di quanto possa essere diffuso il malcostume.
Pertanto non rinchiudiamoci al pensiero che alla fine, da quanto ci è stato dato a sapere, risulta l’Ufficio Protocollo la tana dei serpenti e tutto il resto dell’apparato burocratico del Comune scevro da colpe (fino a prova contraria).
L’Amministrazione Barbagallo, ha messo mano da subito ad una verifica dello stato della burocrazia, pubblicammo, della storica conferenza stampa del 30 settembre 2014 (spending review), il famoso discorso del dott. Salvo Nicotra, indigesto agli impiegati comunali che subito rimpiansero il il superburocrate paternalista dell’amministrazione Garozzo ( l’on.Catanoso non ricordava bene, nella sua dichiarazione alla stampa, che il sindaco Garozzo, ottimo amministratore, aveva consegnato la macchina burocratica ad altri evitando di interessarsene direttamente, con i risultati che oggi vediamo).
Rotazione dei dirigenti e dei funzionari, blitz negli uffici, abolizione degli orari di lavoro ad personam, stretta sui buoni pasto e sugli straordinari, revoca di tutte le integrazioni orarie e tant’altro evidentemente in questi due anni non sono riusciti ad intimorire coloro che se ne sono fregati di compiere il loro dovere, in pieno o in parte.
Sicuramente c’è gente, impiegata comunale, che il suo lavoro lo svolge e lo svolge bene. La gente onesta dentro l’apparato burocratico comunale esiste e va valorizzata.
Il Sindaco ora è costretto a diventare ancora più rigoroso ed inflessibile.
Il Comune deve avere conto e ragione degli impiegati che risultassero infedeli: la Cittadinanza lo esige. la Cittadinanza è incazzata.
Via dal Comune i parassiti, via gli approfittatori, via i lavativi, via la gente disonesta.
Come doveva essere è scattata la sospensione di tutti i dipendenti coinvolti nelle misure cautelari: noi ci auguriamo che tutte le persone coinvolte possano riuscire a chiarire la propria posizione e fino a quando non ci saranno condanne definitive, li riterremo tutti innocenti.
Il Sindaco non avrà scelta, la possibilità di un ravvedimento in due anni c’è stata, evidentemente si pensava che anche la sua Amministrazione avesse il ventre molle, come le precedenti e che la bella vita sarebbe potuta continuare fino alla pensione: pertanto l’Ufficio Disciplinare dovrà attivarsi e l’Amministrazione dovrà essere severa ed inflessibile nel rispetto della Comunità che amministra.
Confidiamo  tanto nell’opera della Magistratura e delle Forze dell’Ordine che hanno saputo aprire questo cahier de doleances o vaso di Pandora,  plaudiamo al loro operato e li esortiamo a continuare a colpire i fannulloni ed approfittatori: siamo nelle loro mani.
(santodimauro)

 

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