Licenziando non si dimostra di essere i più forti

La burocrazia acese non è migliore o peggiore delle altre maestranze degli altri Comuni.
Il miraggio del “posto” è stato dal dopoguerra quello più ambito. Schiere di politici hanno rimpinguato il loro carniere elettorale grazie alla concessione del posto. Ora tutto questo “pare” sia finito, non per moralità, ma perchè a forza di spendere e spandere siamo nella merda fino al collo con il dissesto e lo sbilancio finanziario delle amministrazioni pubbliche centrali e locali.
Purtroppo classi politiche sempre più scarse e burocrati sempre più intraprendenti hanno fatto si che la burocrazia prendesse il sopravvento e la politica perdesse primato ed autorevolezza e spesso il senso del dovere dei dipendenti non essendo valorizzato ha perso man mano importanza,
L’Amministrazione Barbagallo o per essa la Commissione Disciplinare ha comminato il licenziamento di alcuni dipendenti a seguito di una indagine della Polizia di Stato e l’intervento della Magistratura.
Non ho mai difeso gli impiegati del Comune, spesso ho stigmatizzato l’inefficienza e il lassismo che traspare entrando negli uffici pubblici, ma contesto i licenziamenti sanciti come soluzione ai mali della burocrazia acese.
Da questi licenziamenti non ne troverà beneficio nessuno, perchè cari Amministratori, non si possono governare con il terrore ed il pugno di ferro coloro che dall’oggi al domani devono stravolgere l’andazzo a cui si erano conformati, con la compiacenza della politica, che negli anni passati li ha fatti sentire e comportare come una casta privilegiata e non come dipendenti.
Le responsabilità sono tutte politiche e non si può ottenere l’assoluzione da queste colpe tagliando le teste.
Una Amministrazione che governa la Città deve individuare gli elementi validi e ne valorizza le capacità.
Una Amministrazione che governa la Città deve imporre la propria autorevolezza e non incutere terrore.
Una Amministrazione che governa la Città deve creare posti di lavoro, non sopprimerli.
(santodimauro)