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Piccola storia di Jaci – La peste di Messina,1347

San Sebastiano è venerato anche nella Città di Messina ed è uno dei culti più antichi della Sicilia. Come racconta lo storico messinese Marco Grassi, il Senato Messinese elegge San Sebastiano come compatrono per la liberazione dalla peste del 1347.

Chiesa di San Giovanni di Malta – Messina

I messinesi come ringraziamento edificano in onore del santo una chiesa nel Piano San Giovanni Gerosolimitano, fino alla fine del 700 si svolge una processione con la reliquia del Braccio del Santo dono del cavaliere catalano De Eredia e tuttora conservata nella Cappella delle Reliquie del Duomo di Messina. La chiesa fu demolita e al suo posto nasce quella di San Giovanni di Malta dove i confrati gli riservano altare.

Nel volume ” Giovanni Duca d’ Atene e Neoptatria per Raffaele Starrabba” del 1869 si cita: “Nei primi giorni di ottobre del 1347 dodici galere genovesi infette di peste entravano nel porto di Messina. Comunicavano colla città ed inoculavano nel tempo stesso agli abitanti il mal orribile che portavan seco”.

Chiesa di Sant’Adrea di Milo

Il contagio presto si propaga anche nella città di Catania e nella Val di Noto. La peste colpisce pure il Duca Giovanni , reggente del Regno di Sicilia e Signore della Terra di Jaci. Il Raccuglia nel suo volume sulla “Storia di Jaci” scrive: “Il Duca, uscito di Catania, passò per Jaci e risalendo il bosco pervenne a Milo (allora apparteneva a Mascali) la cui aria purissima gli faceva sperare la salvezza. Ma qua, presso la chiesa di Sant’Andrea, da lui stesso qualche anno prima fatta fabbricare, il male lo colpi e lo spense nell’aprile del 1348”.

Come spiega lo stesso dott. Marco Grassi, da diversi anni si sta rivitalizzando la memoria del culto messinese al Santo martire a cura dell’Arciconfraternia Compagnia di San Placido e Associazione Aura. Lo studioso messinese, di origini acesi, ci fa notare che anche a Messina c’è un pizzico di Jaci , infatti il piccolo simulacro di San Sebastiano riproduce le sembianze di quello di Acireale.

(S.P.)

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