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POLPETTE DI “CANNATEDDA” (Strigoli)

Buongiorno liberi navigatori.

Oggi per la nostra rubrica “Panza e Prisenza” vi proponiamo una ricetta prelibata della nostra cultura siciliana le “Polpette di Cannatedda”

La cannatedda” chiamata così In Sicilia, è un’erba commestibile conosciuta fin dall’antichità e ha un sapore delizioso, oltre a interessanti proprietà. Se il nome non vi dice niente, potreste invece aver sentito parlare degli “Strigoli”, che altro non è che il suo nome italiano. Si trova facilmente nei campi, già a partire dall’autunno e fino alla primavera. Viene impiegata in cucina per preparare diverse ricette, come ad esempio queste nostre gustose polpette.

Quest’erba spontanea, si trova facilmente in tutto il territorio italiano: il nome strigoli deriva dal fatto che, quando viene stretta tra le dita, il fusto emette un particolare stridio. Si raccolgono le cime dei nuovi getti, con i ciuffi delle foglie tenere, prima che emergano gli scapi florali.

Questo per dimostrare che si può mangiare bene anche senza proteine animali e dimostrare pure che, mangiare verdure non è una punizione ma può essere uno stile alimentare che privilegia l’uso di alcuni prodotti rispetto ad altri senza nulla togliere al gusto e alla prelibatezza.

Sul fronte delle proprietà nutritive della cannatedda, possiamo dire che contiene una buona quantità di vitamina C, sali minerali e fenoli, composti antiossidanti utili per il nostro organismo. Poiché si tratta di un’erba spontanea e non commercializzata

INGREDIENTI

500 gr Cannatedda (Strigoli)

4 uova

2 Patate

150 gr Grana grattugiato

100 gr di Pecorino (pepato)

150 gr Pane raffermo (circa due panini)

Sale (anche niente)

Pepe

Olio extravergine di oliva

1 spicchio di Aglio.

PREPARAZIONE

Pulite la vostra verdura da eventuali tracce di terra lavandola sotto l’acqua corrente e poi mettete in ammollo con acqua e un cucchiaio di bicarbonato per 10 minuti. Sciacquate bene e lessate in abbondante acqua salata. Scolate e fate raffreddare.

Mettete i due panini raffermi a bagno in acqua calda. Appena si saranno ammorbiditi, strizzateli e passateli nel passapatate.

Fate bollire nel frattempo le patate dopo averle pelate e tagliate a tocchetti. Appena saranno cotte, schiacciatele con una forchetta o con il passapatate finchè non diventano una purea.

Quando la vostra cannatedda si sarà rafreddata, mettetela in una ciotola tagliuzzata grossolanamente e aggiungete le uova, il grana, il pepe, la purea di patate, la purea ottenuta con i panini, il grana e il pecorino grattugiati e lo spicchio di aglio tritato finemente. Mescolate il tutto per bene.

Prendete una una padella antiaderente versate l’olio e fatelo riscaldare. Con le mani formate le ostre polpette e friggetele. Fatele dorare a fuoco basso da entrambi i lati. Appena pronte tiratele fuori dall’olio e fatele riposare su della carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso.

Potete servire le vostre polpette anche fredde e a vostro piacere, potete utilizzare anche altre verdure spontanee. tipo i “Caliceddi.” (Foto Web)

Buon appetito da
(Panza e Prisenza)

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