venerdì, Marzo 29, 2024
Google search engine
HomeCulturaPrimo anniversario del terremoto del 20 febbraio 1818

Primo anniversario del terremoto del 20 febbraio 1818

La sera del 20 febbraio 1818 la zona acese fu sconvolta dal un terremoto che causerà danni e vittime in modo particolare nella borgata “dei Patanè” , nella vicina Acicatena e a Zafferana Etnea. Testimonianze sul sisma ci sono pervenute da Lionardo Vigo Calanna nella sua “Notizie storiche sulla città di Aci Reale” e dal can. Salvatore Bella nella sua pubblicazione “Memorie storiche sul Comune di Acicatena” , testimonianze che gli scorsi anni abbiamo accennato su questa rubrica. Un saggio molto importante, che ricostruisce le dinamiche del sisma e la successive vicende sulla ricostruzione, fu pubblicato dallo storico prof. Antonino Patanè su Memorie e Rendiconti del 1998 col titolo “Vicende sociali, politiche,amministrative ed urbanistiche ad Acireale dopo il terremoto del 20 febbraio 1818”.

La ricostruzione, affidata all’Intendente di Catania Duca di Sammartino, fu lenta e insufficiente a livello di fondi nell’acese la contesa dei lavori di ristrutturazione e ricostruzione videro la contrapposizione di vari gruppi locali, la futura classe dominante cittadina.

Il clero acese in vista del primo anniversario del sisma organizza una giornata di penitenza e ringraziamento per lo scampato pericolo, il Canonico Mariano Leonardi invita le congregazione acesi a partecipare ai turni di adorazione del SS. Sacramento nella Chiesa Madre di Acireale

Di seguito il documento inedito del Can. Leonardi

Avvicinandosi il giorno 20 del corrente febbraio 1819 anniversario di quel giorno tanto temuto in cui Iddio col gran flagello del tremuoto fè vedere ciò che parea a nostro danno la sua giustizia irritata (?) delle nostre scelleraggini, ma non fece trattenuta della clemenza accordandoci tempo per far penitenza de nostri peccati.

Abbiamo in on (?) del rev. Clero e del senato disposto quello che prescriviamo nel presente editto che il giorno di sabato 20 del corrente stasse esposto il Divinissimo nella Collegiata Chiesa Madre dalla mattina sino alla sera ove tutte le congregazioni debbon prostrarsi per adorarlo un ora per ogn’una a dell’ordine infratto, per poi la sera finire l’ora del ven. clero farsi la processione pella quale si invita tutti e singole Pie Unioni con torcie a vestire colle vespertine insegne con situarsi ogn’una a proprio luogo e giusta l’osservanza. E tutto questo per mostrare la nostra gratitudine al Misericordiosissimo Iddio, Ringraziandolo di averci preservato dai mali che ci avevamo meritati a che Egli minacciò di far piombare su di noi. Si raccomanda a ciascuno il rinconcentramento in un (?) tanto religioso culto, pregando al tempo istesso il nostro Iddio, acciò tenesse lungi da noi e dalla nostra Città rovinosi (?) castighi e qualsiasi flagello – Dag. li 18 febbraio 1819

Mariano Canonico Leonardi Vicario

sac D’agata

Alle ore 16 sino alle 17 la congregazione di San Sebastiano

Alle ore 17 la congregazione di san Rocco

Alle ore 18 la congregazione del Buon Pastore

Alle ore 19 la congregazione dei Bajuli

Alle ore 20 la congregazione del SS. Crocifisso in San Pietro

Alle ore 21 la congregazione dell’Immacolata

Alle ore 22 gli alunni dei PP.Filippini

Alle ore 23 il rev. Clero

(S.P.)

RELATED ARTICLES
- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments