Una cosa è certa: Miller non si può recensire. Sarebbe oltraggioso, contronatura e un peccato mortale, ma leggendo queste pagine sono stata travolta da una cronaca di vita impietosa, di un’esistenza allo sbando vuoi per la condizione di un’epoca, vuoi per la natura stessa del protagonista, che non pretende di rendersi simpatico al lettore, né vuole dargli lezioni di alcun tipo.
Miller mette a disposizione una parte della sua esistenza con precisione chirurgica,senza compiacimento e senza orpelli. Anche le tanto chiacchierate scene di sesso non sono mai gratuite.
A chi non ha mai letto Henry Miller lo consiglio spassionatamente senza farsi spaventare da una etichetta affissa con superficialità. Visto che di erotismo ce n’è veramente poco e di scandaloso men che meno. Un autore dalla notevole padronanza stilistica, con una cultura più profonda di quanto voglia far sembrare.
Non lo consiglio, ma obbligherei tutti a leggerlo.
“…Una volta mollata l’anima, tutto segue con assoluta certezza, anche nel pieno del caos…”
(Daniela Torrisi)