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YO SOY LA OTRA si aggiudica il Premio Lorenzo Vecchio

Si è conclusa lo scorso sabato 21 novembre, la 19sima edizione di Magma-Mistra di cinema breve, con la proclamazione dei corti vincitori. È stata un’edizione particolare, caratterizzata dalla visione dei corti in streaming, attraverso la piattaforma Stream cult, e quindi dall’assenza del pubblico in sala. Nonostante questo, è stata, allo stesso tempo, un’edizione caratterizzata dal dibattito quotidiano con chi si occupa di cinema, di festival cinematografici, di corti, di didattica cinematografica, di come questo mondo sia stato cambiato e quali possibilità cogliere per il futuro. Il tutto ovviamente a distanza, permettendo così la partecipazione anche di registi provenienti da altri paesi europei.

La giornata di sabato ha preso il via alle 18 con la seconda edizione di Insula- Impressioni di Sicilia, che ha visto la programmazione di quattro corti ovviamente siciliani; mentre alle 21, sempre sulla piattaforma Stream Cult, la serata di premiazione è stata caratterizzata dalla chiacchierata tra la conduttrice Giulia Iannello e i tre membri della giuria: il presidente, il regista Sebastiano Riso, l’attore acese David Coco e l’attrice monrealese Denise Sardisco. Con loro si è parlato del momento particolare che il cinema sta vivendo, di come la pandemia abbia stravolto i lavori di cui ognuno di loro si stava occupando e le aspettative per il futuro.

Ma andiamo ai corti premiati.

A giudicarsi il premio Lorenzo Vecchio, ovvero il premio della giuria, è stato il documentario spagnolo Yo soy la otra, di Francesca Tremolada Silva, Carlos Enrique Fenoll Zajac, Abril Vila Truyol & Miriam Guerrero Sampayo. Il documentario racconta la storia di Sandra, una donna di 73 anni che ha passato la vita a combattere le ingiustizie che lei per prima ha subito e quelle verso gli altri.

Immagine tratta da Yo soy la otra

Menzioni speciali per due corti. Uno è il corto d’animazione tedesco Ties, di Dina Velikovskaya, che racconta il desiderio di una giovane donna di lasciare la casa paterna per scoprire il mondo, accorgendosi, però, che quel mondo è strettamente connesso con lei, tanto da rischiare di metterlo in serio pericolo, con il suo tentativo di lasciarlo.

Ties

Altra menzione speciale per lo spagnolo UNpACKAGING, del regista ziREjA, il quale, attraverso una performance, mostra il lato B delle feste di massa, dove la spazzatura, lasciata sparsa per strada, arriva alla natura con enormi costi ambientali.

UNpACKAGING

Infine, il premio del pubblico è andato al corto di animazione danese Song Sparrow, della regista di origini iraniane Ferzaneh Omidvarnia, che racconta il tentativo di un gruppo di rifugiati di raggiungere un paese sicuro in cerca di una vita migliore. Pagano un contrabbandiere per trasportarli oltre i confini in un camion frigo. Tuttavia, la gelida temperatura del camion trasforma le loro speranze per un futuro migliore, in una lotta feroce per la sopravvivenza.

Song Sparrow

Per quanto riguarda, Insula- Impressioni di Sicilia, il corto vincitore è stato decretato solo oggi, ed è stato Our Side del regista palermitano -che però studia e lavora negli Stati Uniti- Nicola Rinciari. Il corto, ambientato a Palermo, è stato interpretato dal grande Ugo Pagliai e da Roberta Giarrusso ed è una produzione italo-americana. Il film narra la storia di una migrante che lavora come collaboratrice domestica per un uomo anziano. Ad un certo punto si troverà a dover scegliere tra la possibilità di salvare l’anziano uomo, a cui negli anni si è affezionata, e la sua permanenza in Sicilia, avendo il permesso di soggiorno scaduto.

Ugo Pagliai in una scena di Our Side

Chiusi i battenti di questa 19esima edizione, l’augurio per i 20 anni resta quello di riavere Magma nel suo habitat naturale che è il cinema e con la presenza del pubblico.

(Valeria Musmeci)

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