Con il cortometraggio “Fast and Furry-ous” i baby telespettatori iniziano ad appassionarsi alle divertenti vicissitudini di un coyote, al perenne inseguimento di un uccello dalle gambe lunghe e veloce come il vento. È il primo episodio del cartone animato Wile E. Coyote & Road Runner, creato per la Warner Bros da Chuck Jones insieme con lo scrittore Michael Maltese.
Ispirato al racconto Roughing it del celebre scrittore statunitense Mark Twain, il personaggio si presenta inizialmente come un eroe donchisciottesco, al punto che nei primi episodi viene identificato come “Don Coyote”.
Come lo sgangherato cavaliere cantato da Cervantes, il coyote ingaggia la sua eterna lotta per catturare l’uccello tipico dei deserti californiani (erroneamente identificato con uno struzzo e chiamato volgarmente roadrunner).
In tutti i 48 cortometraggi della saga originale Wile è sempre muto e si esprime con cartelli, mentre in due corti, dove fa da antagonista a Bugs Bunny, parla con accento inglese. Due le apparizioni al cinema: in Space Jam (1996) e in Looney Tunes: Back in Action (2003).
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