Acireale è il 19 ottobre 2014 durante un’intervista chiedo all’onorevole Nicola D’Agostino cosa ne pensa del registro delle unioni civili, l’onorevole risponde così: ““Assolutamente favorevole”. Ed ancora, ma lei è ancora nella fila dell’UDC non siete quelli della famiglia tradizionale? On. Nicola D’Agostino: “Si, sono per la famiglia ed anche per le coppie di fatto”. Anche per le coppie omosessuali? On. Nicola D’Agostino: “Si anche per loro”.
Domande semplici, risposte chiare.
Il 24 ottobre 2014 viene indetta una conferenza stampa per la presentazione del regolamento per l’istituzione del Registro Comunale delle Unioni Civili. Sono presenti nel tavolo del Palazzo del Turismo l’avvocato Marcello Bonaventura, il dott. Rossano Bella (CambiAmo Acireale), l’on. Nicola D’Agostino e due assessori dell’amministrazione Adele D’Anna e Francesco Fichera. E’ un tavolo autorevole e che lascia sperare che il registro venga presto istituito.
A termine della conferenza stampa pongo delle domande al dott. Rossano Bella ed arriva una risposta che apre a qualche dubbio. Dice Rossano Bella “Ho sentito diversi consiglieri comunali e molti mi hanno detto che voteranno secondo coscienza ma io ricordo a tutti questi che l’amministrazione Barbagallo è stata eletta per cambiare Acireale anche nei rapporti tra cittadini e amministrazione. L’amministrazione non farà altro che rispettare il mandato elettorale”.
“Voteranno secondo coscienza”, ecco questo passaggio già allora mi era sembrato, in qualche modo, preoccupante. Ma almeno, pensai, si arriverà ad un voto, invece a quasi quattro mesi da quello che oggi possiamo serenamente rubricare come “un annuncio” non si è fatto un passo avanti.
Intanto il 30 ottobre 2014 la destra acese fa sentire il suo disappunto alla possibilità di istituire il registro per le unioni civili. Afferma Alessandro Coco di Officina Acireale “Chiediamo di non istituire nel nostro Comune il Registro delle Unioni Civili, lo stesso non avendo alcun valore legale, non producendo effetti di alcun tipo, di fatto è un’operazione ideologica e demagogica volta a creare inutili confusioni e a delegittimare la pubblica amministrazione; è di fatto una presa di posizione contro la famiglia tradizionale composta da un uomo e da una donna cardini e pilastri della nostra società”.
Oggi, come capita spesso, per i temi etici non abbiamo fatto un solo passo avanti. L’amministrazione Barbagallo eletta a furor di popolo al turno di ballottaggio non sa e non può muoversi secondo i principi di un’amministrazione progressista e si ritrova per i temi etici, ma anche per altre sostanziali posizionamenti politici, dilaniata al suo interno e confusa in un magma politica che va dai conservatori e prudenti progressisti. Un’amministrazione che si posiziona non al centro della politica ma nel mezzo del guado. Tra annunci, scelte di progresso civico ed etico rimane agli acesi solo una gran confusione che alla fine scontenterà tutti. Il Registro Comunale delle Unioni Civili è ancora per Acireale una tappa di progresso che sembra difficilmente raggiungibile, che sembra una rivoluzione mentre si tratta semplicemente di lanciare un segnale nella giusta direzione. Ma l’amministrazione Barbagallo non riesce ancora a trovare una collocazione politica e di essere amministrati da una serie di liste civiche eterogenee e convulse non giova alla città.
(mAd)
