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Anche Vasco alla Mostra del Cinema di Venezia.

MILANO, 22/06/2007  VASCO ROSSI IN CONCERTO A SAN SIRO.  NELLA FOTO VASCO ROSSI.  FOTO: CATALANO/INFOPHOTO

Non solo cinema. Alla 72esima Mostra di Venezia in calendario dal 2 al 12 settembre la musica potrebbe essere la vera protagonista. In campo infatti ci sono lavori su Lou Reed, Janis Joplin e, in finale, ospita l’icona rock italiana: Vasco Rossi. Il rocker l’11 settembre attraverserà il tappeto rosso per “Il decalogo di Vasco”, il film di Fabio Masi che è stato selezionato per la nuova sezione Incontri – Cinema nel giardino.

Quello di Vasco è un viaggio in auto, tra l’immaginario e il reale, suddiviso in dieci capitoli, con la “sagoma” dell’artista che osserva il mondo fuori dal finestrino e sogna a occhi aperti. Non una biografia, ma un ritratto del rocker di Zocca che per circa un’ora procede per visioni, fantasie, emozioni.

Tanta musica anche in “A bigger splash” di Luca Guadagnino. Nel film, in concorso, Tilda Swinton è una celebre rockstar in crisi vocale, mentre il suo ex, Ralph Fiennes, un discografico che ha prodotto i Rolling Stones. In concorso pure “Heart of a dog” di Laurie Anderson, un’opera sul ricordo, sulla perdita delle persone che amiamo. Nel caso della performer, artista, scrittrice e musicista statunitense si tratta della perdita del marito: il rocker Lou Reed. Insomma un personaggio ingombrante che la regista racconterà sia dal punto di vista professionale sia privato. Per la Anderson è un debutto commissionato dal canale franco tedesco Arte. “Mi avevano chiesto un film sul senso della vita, ma ho spiegato loro che non ne avevo uno”, ha detto a The Inquirer. Così il film ha cambiato rotta ed è diventato un’opera sulla perdita, dal momento che l’autrice ha perso nel giro di poco tempo il marito Lou Reed, la madre e il suo cane.

Ci sarà poi Amy Berg con il suo “Janis”, documentario – fuori concorso – che racconta le tappe principali della vita della cantante Janis Joplin, dall’esibizione al Monterey Pop nel 1967 a Woodstock nel 1969 fino al Festival Express nel 1970, e include interviste con familiari, amici e rockstar a lei contemporanee. Nella colonna sonora brani come: Cry Baby, Mercedes Benz e Piece of My Heart. La Berg mostra la donna dietro il mito, oltre l’icona del rock&roll. La stessa Janis – morta nel 1970 a 27 anni – funge da narratore per raccontarci la sua vita attraverso lettere ad amici, parenti e amanti, facendoci percorrere un viaggio che parte dalla sua infanzia. (tgcom24)

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