Negli articoli pubblicati nel blog FanCityAcireale di questa settimana, abbiamo ricordato come siano disponibili immediatamente 90 miliardi per rilanciare il Sud comatoso e come siano disponibili progetti di cambiamento radicale a costo zero, sempre per il Sid, e non solo.
In questo articolo, vogliamo ricordare come sia possibile rivoluzionare qualitativamente la vita e i servizi nel Sud con un investimento minimo, già disponibile attingendo ai 90 miliardi ricordati.
Si tratta del piano nazionale relativo alla BANDA SUPERLARGA che vale – secondo Renzi – 12 miliardi, di cui 5 forniti dai privati e 7 dal pubblico. Attualmente il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha stanziato 2,2 miliardi prelevandoli esclusivamente dai Fondi Strutturali Regionali riservati al Sud, in quanto tale intervento dovrebbe servire a ridurre il gap tra Nord e Sud d’Italia.
Sia chiaro, quindi. NON È UN REGALO DI RENZI. SONO SOLDI NOSTRI OFFERTI DALLA UE. Non sono, cari Grillo e Salvini, frutto delle tasse dei cittadini del Centro-nord.
Intanto apprendiamo con soddisfazione che Telecom Italia spenderà nel Sud 750 milionisecondo un modello di partneriato pubblico-privato i cui termini essenziali sono i seguenti:
- Sono forniti dallo,Stato, 358 milioni di euro per la componente passiva rappresentata dagli scavi e dalla fibra spenta. Tali fondi provengono dalle gare indette dal Ministero dello Sviluppo Economico e vinte tutte da Telecom attraverso INFRATEL per la diffusione della banda ultra larga in sette Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia.
- Telecom Italia investirà 394 milioni, di cui 179 milioni per la componente passiva e 215 milioni per l’elettronica quale componente del progetto.
- La banda erogata sarà da 30 a 100 Mbit/S (megabit per second) e vengono assicurati la fibra ottica e i servizi Tim a 10 milioni di utenti residenti in oltre 760 comuni delle Regioni ricordate. 5.200 sedi della Pubblica Amministrazione, 2.000 Istituì scolastici e 400 ospedali avrà il collegamento assicurato a 100Mbit/S.
È bene inoltre ricordare che è stato appena firmato un accordo paritetico tra le reti TRE e WIND che riunisce 31 milioni di utenti – il 50% del Paese – che certamente vorranno partecipare alla realizzazione e alla offerta della rete SUPERLARGA avendo le risorse finanziarie e teconologiche e dovendo rispondere alla domanda commerciale potenzialmente adeguata.
E quindi tutto lascia immaginare il successo della iniziativa potendo contare sui positivi termini di mercato e sulla auto sostenibilità della iniziativa dopo l’avvio ricordato.
PERCHÉ LA BANDA SUPERLARGA È COSÌ IMPORTANTE, RIVOLUZIONARIA, PER LO SVILUPPO DELL’ITALIA E DEL SUD?
- Assicura innanzitutto la realizzazione dell’Agenda digitale e l’offerta on line di tutti i servizi fino ad ora offerti a sportello dalla pubblica amministrazione.
- Potenzia i servizi di Telemedicina e di assistenza sanitaria on line;
- Permette di utilizzare in maniera estesa ed efficace i servizi di Telelavoro e i servizi tributari e fiscali.
- Le università potranno tenere dei corsi interi in Videoconferenza e mantenere contatti visivi con i loro partners in tutto il mondo. Lo stesso potranno fare le imprese.
- Potremo finalmente ricevere immagini nelle tre dimensioni, informazioni ed approfondimenti in tempi rapidissimi e ad altissima risoluzione.
E potremmo continuare. In una parola, potremo toccare con mano in tutti i settori, gli effetti della Rivoluzione Informatica ormai matura per molti aspetti comunic azionali. Sarà in grado di togliere il Sud dal suo isolamento atavico offrendogli le stesse opportunità di cui godono i Paesi più avanzati e il tutto al costo di un piatto di lenticchie che, oltretutto, abbiamo già in riserva.
(Enzo Coniglio)