Prendi una bici, aggiungi un motore elettrico, un computer ed un navigatore satellitare ed hai messo in piedi un capillare ed efficiente servizio pubblico di bike sharing.
E’ ciò che è avvenuto a Copenaghen, dove centinaia di migliaia di persone pedalano ogni giorno per spostarsi da un capo all’altro della città, grazie anche ad una fitta rete di piste riservate; inoltre i semafori, sono sincronizzati in modo tale da favorire il transito delle bici con velocità di crociera di 20 chilometri orari.
Per l’utilizzo di questo sistema di bike sharing, non è necessario fare code agli sportelli; ci si registra all’istante, sul grande display del navigatore, scegliendo nome utente e PIN e digitando il numero della carta di credito. Dopo il login, la bici si sblocca dalla rastrelliera, che funge anche da ricarica della batteria, ed è subito utilizzabile.
I punti di prelievo e consegna sono numerosissimi e sempre espansione, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale. Quando la bici non serve più, sarà il navigatore ad indicare la rastrelliera più vicina e sul display apparirà la cifra spesa per il noleggio, con la ricevuta che arriva via e-mail dopo qualche minuto. Il costo è di circa 3 euro l’ora ma è più conveniente abbonarsi per 9 euro al mese. In tal caso la prima mezz’ora di utilizzo è gratuita e il tempo successivo costa 0,80 euro l’ora. Prezzi abbordabili anche per la costosa capitale danese.
La batteria è a ioni di litio (37 V, 10.000 mA) garantisce un’autonomia dai 25 ai 40 chilometri a seconda di quanto si vuole essere aiutati nella pedalata. Il computer di bordo valuta lo stile di guida e regola la spinta del motore (250 Watt). Gli pneumatici sono a prova di foratura ma comunque, in caso di necessità, si clicca sul display il tasto di richiesta di soccorso ed in brevissimo tempo arriva un meccanico con una bici sostitutiva.
E’ bene ricordare che a Copenhagen ci sono 370 chilometri di piste ciclabili per 583.348 abitanti, con due ponti dedicati alle sole bici.
