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ESISTE UN’ARMA LETALE CONTRO L’ISIS E IL TERRORISMO? di Enzo Coniglio

terrore isis

François Hollande non ha mezzi termini e dichiara che la Francia è in guerra e invita l’Unione Europea ad associarsi alla decisione del Governo francese. Intanto bombarda per 36 volte la città di Raqqa in Siria in mano ai gerroristi. 

Intanto Vladimir Putin e Barack Obama raggiungono un accordo di cooperazione sul campo e decidono di coordinare le loro azioni stanando i 40 Paesi che finanziano l’ISIS, compresi alcuni membri del G20.

La cooperazione con i diversi Paesi arabi viene da tutti ritenuta indispensabile.

La domanda che ci si pone ora è una sola: Queste misure sono adeguate a sconfiggere il terrorismo e in particolare quello dell’ISIS?

La nostra risposta è NO se non si attaccano e distruggono le cause che hanno prodotto il terrorismo. Così come l’intervento francese nella Libia di Gheddafi, non solo non ha risolto il problema libico, ma lo ha aggravato.E lo stesso possiamo dire del maldestro intervento di Bush Jr. in Iraq, di cui ancora oggi paghiamo pesantemente le conseguenze.

E quali sono queste cause? 

1. Innanzitutto smetterla di spogliare i Paesi medio orientali e africani delle loro risorse così come abbiamo fatto per secoli con il colonialismo, l’imperialismo e la guerra per il petrolio. E com oggi continua a fare impunemente il Governo cinese in Africa. Smettiamola di bombardare e distruggere e destabilizzare interi Paesi!

2. Raggiungere finalmente un accordo definitivo tra Israele e la Palestina con la creazione di due Stati indipendenti e sovrani con una forza temporanea di frapposizione tra i due contendenti controlla dalle Nazioni Unite.

3. Cooperare con i diversi Paesi arabi per superare la guerra civile in corso soprattutto tra Sciiti e Sunniti e impedire a tutti i costi che ben 40 Paesi sostengano l’ISIS e la sua azione.

4. A queste misure assolutamente necessarie, va aggiunta una misura indispensabile: Dichiarare la fine di ogni guerra, dei bombardamenti indiscriminati e sostituirli con una efficace cooperazione allo sviluppo, con investimenti produttivi che creano lavoro e con la creazione di scuole,ospedali e servizi essenziali quali reti idriche ed elettriche innanzitutto all’interno dei quartieri europei abitati in prevalenza da immigrati. Costeranno molto meno delle 59 guerre in corso!

5. Certamente in questa fase intermedia, sarà ancora necessario qualche intervento militare che comunque dovrà essere sostituito il più presto possibile con una guerra di intelligence ad ampio raggio per la quale disponiamo di tutte le risorse  necessarie e di prim’ordine.

La guerra c’era altra guerra oltre a creare povertà, miseria, illegalità ed immigrazione di massa.

L’Islam non va assolutamente demonizzato e combattuto, mentre invece vanno duramente demonizzati e combattuti tutti i comportamenti delle due sponde, di qualunque colore, che speculano sulla sofferenza altrui, prima tra tutte, la finanza speculativa internazionale, le lobbies delle armi, la tratta di persone e la guerra delle materie prime e l’accaparramento incontrollato di enormi estensioni di terre abitate.

Sosteniamo politicamente queste misure su basi bypartisan senza remore.

(Enzo Coniglio)

 

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