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domenica, Maggio 5, 2024
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IL DEBITO PUBBLICO E LA DISOCCUPAZIONE CONTINUANO A CRESCERE di Enzo Coniglio

renzi copRenzi ha un bel dire che la ricetta proposta per rilanciare l’Italia funziona e farà uscire l’Italia dalla fogna in cui è  precipitata. I dati certi e accertati degli Organismi preposti, continuano a smentirlo platealmente, consegnandoci una Italia comatosa.

E non è soltanto il Rapporto Svimez a lanciare il grido disperato di allarme. Lo sono le statistiche pubblicate regolarmente secondo un piano definito. Le ultime, ad esempio, ci confermano che i disoccupati non solo non diminuiscono ma crescono. A giugno si sono registrati 22.000 occupati in meno rispetto a maggio e 44.000 in meno rispetto allo stesso mese del 2014.

Ma quello che è preoccupante sotto tutti i punti di vista è che LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE HA SUPERATO TUTTI I RECORD, ATTESTANDOSI NEL MESE DI GIUGNO A 44,2%: LA PERCENTUALE PIÙ ALTA DAL 1977.

È assolutamente vero che l’occupazione è l’ultimo indice a muoversi verso l’alto. Prima crescono la produzione industriale, gli investimenti e i consumi. Ma quello che è grave è che tali valori non crescono affatto o crescono in maniera marginale. Il nostro Paese è letteralmente schiacciato da un debito pubblico mostruoso che divora da 70 a 80 miliardi all’anno per interessi. Paghiamo interessi in percentuale (2%) superiore alla percentuale di crescita del PIL ( 0,4-0,6%).

Per uscire da questa spirale diabolica che impedisce di assicurare il futuro dei nostri figli e li obbliga ad emigrare e a sacrifici inauditi, le ricette ci sono ma il giovanotto di Firenze non ha inteso fino ad ora utilizzarli. Ricordiamoli.

  1. La prima ricetta è una durissima lotta all’evasione fiscale. Basterebbe ridurla del 50% per risolvere strutturalmente i nostri mali endemici e abbassare drasticamente il debito pubblico e i relativi interessi.
  2. La seconda è la lotta alla corruzione e alle diverse forme di illegalità il cui valore è uguale o superiore agli interessi pagati sul debito pubblico.
  3. Lo sforamentro del 3% nel rapporto deficit/PIL al solo scopo di aumentare gli investimenti produttivi e aumentare per questa via la produzione, i consumi e gli occupati soprattutto giovanile. In questo caso, il pareggio di bilancio va abbandonato definitivamente perché tecnicamente errato.
  4. Una drastica riduzione della pressione fiscale che, malgrado tutte le promesse, ha continuato a crescere e che in ogni caso, deve essere accompagnata dalle misure ricordate ai puntim1-3.
  5. Intraprendere una dura battaglia a livello di Unione Europea per abbandonare definitivamente la criminale ricetta del rigore, ristrutturare il debito pubblico e lanciare una sorta di PIANO MARSHALL PER I GIOVANI  E PER IL SUD.

Questo è, cari concittadini, il Governo di cui abbiamo bisogno. Se invece ci ostiniamo ad affidare il nostro futuro a politicanti incapaci di attuare un tale programma, ci ritroveremo noi sotto la soglia della povertà e i nostri figli senza futuro.

Nei giorni scorsi vi avevo indirizzato una lettera aperta e mi avete risposto che gradivate avere delle indicazioni concrete di cambiamento. Questa è una mia prima risposta incompleta.

SCEGLIETE IL FUTURO DEI VOSTRI FIGLI E ABBANDONATE IMMEDIATAMENTE QUESTI VENDITORI DI FUMO E DI MORTE.

 (Enzo Coniglio)

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