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venerdì, Maggio 3, 2024
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Il fallimento delle banche, i titoli tossici e la democrazia che non c’è di Enzo Coniglio

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Vi devo confessare che sono contento che sia esploso lo scandalo delle quattro banche fallite perché finalmente le persone, toccate nel loro portafoglio, possono prendere consapevolezza di una realtà profondamente antidemocratica presente nel nostro tessuto nazionale ed internazionale e di cui non ne capiamo i risvolti perché il nostro sistema di istruzione ci ha negato le informazioni di base per capire fino in fondo il tessuto finanziario ed economico in cui siamo immersi.

Ho già scritto sull’argomento nel mio recente articolo ” Come ridurre sul lastrico migliaia di piccoli risparmiatori…” qualche giorno fa su questo blog  – enzoconiglio.wordpress.com  – oltre ad aver pubblicato un volume e decine di articoli su questo tema. 

Naturalmente sono profondamente rammaricato per i gravi danni subiti dai risparmiatori raggirati da funzionari bancari corresponsabili della truffa e da politici inetti che da molto tempo avrebbero dovuto proibire la vendita dei titoli tossici e ad alto rischio almeno ai piccoli risparmiatori e agli Enti istituzionali pubblici. 

Perché si parla di riformare il sistema bancario in occasione di scandali pubblici di tale fatta e non invece come una doverosa priorità democratica del nostro sistema?

Con quale logica e con quale etica sociale  si è chiesto e si continua a chiedere ai risparmiatori di salvare le banche quando si permette loro di effettuare delle scelte scellerate fuori da ogni rigoroso controllo pubblico democratico e permettendo loro di tenere nella loro pancia dei titoli tossici e dei crediti inesigibili deteriorati che andrebbero invece trasferiti in una bad Bank o altrove per non creare pregiudizi ai risparmiatori?

I cittadini sono chiamati in causa nel momento del salvataggio e non nel momento della sana gestione. È questa non è democrazia.

Siete consapevoli che la stessa banca d’Italia è un Istituzione privata che dovrebbe controllare gli azionisti che la controllano? Quale maggiore conflitto di interesse? No, cari amici, non ci siamo proprio. 

Io non sono schivato dalla politica; sono schifato dall’assistere ad una massa di concittadini incapaci di difendere i propri diritti! Di rifondare la democrazia su basi partecipative che è in questo stadio la cosa più importante da fare.

In fondo Renzi e la Boschi si comportano come gli altri; sono il déjà vu. E non vorrei che il polverone mediatico ci distragga da quello che deve essere il nostro unico obiettivo democratico: riappropriarci degli strumenti economici e finanziari dopo averli radicalmente emendati!

Questo è  il fondamento della democrazia che dobbiamo perseguire, prevenendo le crisi e non subendole. Le elezioni elettorali siano lo strumento primario per far pulizia di una classe politica inetta  che ci rappresenta nel caso migliore, in maniera marginale. 

Salviamo i risparmiatori derubati, ma, al tempo stesso puniamo im mniera esemplare e senza sconti i responsabili, ma soprattutto pretendiamo la riforma del sistema. 

(Enzo Coniglio)

 

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