Purtroppo non sono in grado di leggere un bilancio regionale con sufficiente capacità per capirne almeno le linee generali, ma so leggere i quotidiani e cerco di essere comunque attento a ciò che riguarda la disabilità.
Così mi capita fra le mani un articolo che mette in evidenza quanto stabilito con la Legge della Regione Siciliana n. 8 “Disposizioni per favorire l’economia”.
Il servizio igienico personale sta per sparire.
Ciò significa che quei ragazzi disabili che, solo per fare un esempio, non hanno ancora raggiunto (o che difficilmente raggiungeranno) il controllo sfinterico verranno puliti dai bidelli. Che mi pare comincino a fare formazione in tal senso. E’ l’ennesimo ritorno all’indietro, uno schiaffo ai bisogni dei più deboli.
Non ho nulla contro i bidelli, alla cui figura sono certamente legati tanti ricordi di tutti noi. Ma come supplire alla delicatezza, al rapporto di fiducia che abbiamo instaurato in questi anni, con coloro che hanno assolto a tale compito? Sono state delle persone fantastiche.
Naturalmente ciò apre la strada ad ulteriori nefandezze, prima fra tutte il fatto che si cominci col fare a queste figure (sempre precarie) formazione per far loro acquisire qualifiche diverse, magari fino a prendere il posto delle assistenti all’autonomia ed alla comunicazione. Sento sempre più spesso parlare di corsi OSA, di corsi con ABA (ormai come il pepe, la mettono dentro ovunque), ecc.
Ci prepariamo ad una guerra tra poveri sulla pelle dei nostri figli?
Speriamo di no. considerata l’incapacità e l’assenza di vergogna per le discriminazioni compiute, sarebbe un disastro.
(Nello Pomona)
