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La ragazza con la pistola è un film del 1968, diretto da Mario Monicelli. Fra gli interpreti figurano Monica Vitti, Carlo Giuffrè e Stefano Satta Flores.
Fu questo il film che segnò una svolta nella carriera di Monica Vitti: fino ad allora infatti era stata impegnata solo in ruoli drammatici, ma Monicelli, che ne aveva intuito le capacità comiche (come aveva già fatto 10 anni prima con Vittorio Gassman), la lanciò come attrice brillante e ironica, tanto da farla diventare in seguito una delle colonne della commedia all’italiana.
Assunta Patanè, una giovane siciliana, viene rapita per errore da Vincenzo Macaluso. Lei, segretamente innamorata di lui, si lascia sedurre senza opporre resistenza. Il giorno dopo lei si risveglia sola perché l’uomo è fuggito nel Regno Unito per evitare le conseguenze del suo gesto.
La cittadina siciliana, scena iniziale del film, è nella realtà il paese pugliese di Polignano a Mare, dove ha avuto i natali Domenico Modugno. Alcune scene sono girate nella vicina Conversano.
L’ambientazione britannica si svolge inizialmente in Scozia, ad Edimburgo (dove Assunta si renderà protagonista di imbarazzanti gaffes dovute ai particolari costumi locali) per poi spostarsi in Inghilterra, per la precisione a Londra, Sheffield e Bath.
Il 1968 in Inghilterra è un anno di cambiamenti, le minigonne, i capelloni, la musica da Jimi Hendrix ai Beatles, Rolling Stones, una realtà libera e cosmopolita che si intreccia con la verità della Sicilia di una volta, marcando un violento contrasto tra i due mondi.
In fondo “La Ragazza con la pistola” è la storia di un’educazione sentimentale, di un viaggio verso il riscatto e l’emancipazione, che fa scoprire ad Assunta un mondo nuovo, traducendosi anche nei suoi continui cambiamenti di look e di comportamento.
Il personaggio di Assunta, dunque è in continua lotta con il passato, è un personaggio che si evolve, cresce, al contrario di Vincenzo che rimane sempre uguale, il maschio siculo, di” mammo” (marmo).
1969 – Premio Oscar
Nomination Miglior film straniero (Italia)
1969 – David di Donatello
Migliore produttore a Gianni Hecht Lucari
Migliore attrice protagonista a Monica Vitti
1969 – Nastro d’argento
Miglior attrice protagonista a Monica Vitti
Nomination Migliore soggetto a Rodolfo Sonego
1969 – Globo d’oro
Miglior attrice a Monica Vitti
1969 – Grolla d’oro
Miglior attrice a Monica Vitti
1968 – Festival di San Sebastian
Miglior interpretazione femminile a Monica Vitti
Nomination Concha de Oro a Mario Monicelli
Colonna Sonora
Varia e colorata è la colonna sonora che Peppino De Luca ha composto per il film di Mario Monicelli, che fu candidato all’Oscar come miglior film straniero; un mix di suoni e note fortemente radicati nel periodo che dagli anni Sessanta ha condotto verso le novità culturali e ideologiche dei Settanta.
Si va dalle canzoni appassionate (“In due”, brano d’apertura) alla tensione volutamente drammatica prodotta dagli archi, accompagnati però da percussioni tipiche delle canzonette d’epoca; alcuni passaggi sono più tesi (“Rapimento in Sicilia”), altri trasudano spensieratezza, e nel risultato generale dell’OST sembra stagliarsi sottile l’ombra intermittente del trash, soprattutto nelle tracce che vogliono risultare stranianti utilizzando sonorità classiche oggi rimpiazzate dal digitale.
Perle preziose per i cinecultori sono i frammenti di dialoghi, che includono le voci della Vitti e di Carlo Giuffré. Nove tracce inedite completano l’album originale, inclusi diversi arrangiamenti di “In due” e una versione alternativa – senza voce – del brano “La ragazza con la pistola”.
Senza dubbio interessante per il pubblico di trent’anni fa e per i nostalgici amanti del genere
