Wolfgang SCHÄUBLE ha reso e continua a rendere un pessimo servizio al suo Paese pretendendo di imporre alla Grecia delle misure capestro, facendo apparire agli occhi del mondo la sua Germania non solo come una terra barbarica, ma anche come composta da una classe dirigente poco intelligente, autolesionista e pericolosa per i suoi stessi amici e alleati.
Di cosa lo si accusa? Di imporre un debito che la Grecia non potrà mai pagare perchè tecnicamente insostenibile. E infatti il prestito ponte a breve di 7-10 miliardi servirá per pagare le scadenze immediate del debito e lo stesso dicasi per oltre il 50% del nuovo finanziamento di 85 miliardi di Euro. IN ALTRE PAROLE, SONO GLI STESSI CREDITORI A RIPAGARE SE STESSI!
Invece di proporre misure per rilanciare la produzione attraverso gli investimenti che possano permettere la ripresa produttiva e quella produzione di ricchezza capace di ripagare i debiti, sono state proposte tutte misure recessive che faranno aumentare il debito da 180% attuale al 200% già dal 2018.
Un autentico autogol da popolo rozzo, gretto e ignorante che – cosa più grave – non se ne rende conto e che addirittura pretende di imporre regole suicide che Renzi è Rajoi seguono con le conseguenze disastrose che ricadono sulle nostre spalle.
Ma non è soltanto una rozzezza finanziaria. Cosa peggiore, rappresenta un serio rischio geopolitico perché rischia di incoraggiare la Grecia ad avvicinarsi ulteriormente alla Russia e alla Cina con tutte le gravissime conseguenze che ne derivano.
Ed é per queste ragioni puntuali che gli Stati Uniti di Obama hanno intrapreso da settimane un ruolo attivo nella crisi greca denunciando la cecità tedesca, in questo seguiti dal Fondo Monetario Internazionale di Christine Lagarde che minaccia di defilarsi dalla famigerata Troika, lasciando la Germania con il cerino in mano.
Non si tratta di contestazioni generiche ma di proposte puntuali tendenti ad alleggerire il debito greco, di allungare le scadenze, di ridurre i tassi di interesse, in una parola, di renderlo SOSTENIBILE e di non esasperare ulteriormente il ceto medio greco impoverito senza colpe specifiche. Le ripicche alla SCHÄUBLE non possono essere tollerate.
Intanto l’ex Ministro delle finanza, Yanis Varoufakis soffia sul fuoco e ricorda correttamente che la ricetta europea imposta alla Grecia Avrà degli esiti devastanti e accusa Alexis Tsipras di miopia politica che costerà cara al popolo greco. Idea che paradossalmente gli Americani condividono e che chiedono di modificare strutturalmente attraverso la revisione del debito, appena ricordato.
E Matteo Renzi? Continua il suo teatro suicida, preoccupato delle elezioni spagnole in autunno e di nuove proteste in Grecia. Paradossalmente, l’apparente momentanea “conversione a Canossa” di Tsipras, fa presagire una più profonda rivoluzione nel Sud Europa, che rischia di travolgere lo stesso Renzi, insieme a Mariano Rajoi e corre ai ripari promettendo un notevole pacchetto di riduzione di imposte, senza peraltro indicare le fonti finanziarie alternative.
(Enzo Coniglio)
