“Yesterday” e “Satisfaction” sono due brani simbolo dei Beatles e dei Rolling Stones, nati per caso e nel sonno: due capolavori i cui autori, rispettivamente Paul McCartney e Keith Richard, al mattino dopo ignoravano la circostanza di aver scritto un capolavoro.
McCartney si è svegliato con la melodia di “Yesterday” talmente chiara in testa da essere convinto che fosse un brano scritto da altri. Richards, da leggendario dedito agli stupefacenti, non ricordava nulla, neanche di aver tenuto acceso il registratore dove aveva inciso il riff che ha cambiato la storia della musica. Che culo.
Fatto sta che il destino delle due canzoni, completamente diverse tra loro, ma legate dal fatto di essere divenute immortali, non è stato neanche stato deciso dai suoi autori. “Yesterday” grazie al genio del “quinto Beatles” George Martin, deve gran parte del suo successo alla stesura orchestrale. “Satisfaction” che Richard avrebbe voluto arrangiare “con i fiati alla Otis Redding”, fu arrangiata in maniera completamente diversa dalle aspettative dell’autore, da Andrew Oldham, il geniale produttore dei primi Stones che scelse per il celebre riff di chitarra, un effetto “fuzz”.
I due brani furono pubblicati a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, nel 1965.