Quando il CDA della Fondazione del Carnevale, deliberò le nomine dei componenti della commissione ed il Presidente Coniglio (tre settimane addietro circa) mi comunicò che mi aveva voluto in commissione, da Cattolico, la prima cosa che feci fu quella di farmi il segno della Croce. 1) Sapevo che la Fondazione in merito a beni immateriali posseduti, malgrado in vita da un decennio, era all’anno zero. Dunque edificio istituzionale tutto da costruire. 2) Ogni nomina, visto il termometro di gradimento della politica è dilegiata dai cittadini. 3) E’ il punto più importante. La Fondazione, gestisce il budget più corposo della città, rispetto ad altri assessorati, che tradotto significa essere responsabili verso cittadini tartassati da ogni parte. Appresa dunque la notizia, Statuto in mano lessi quali margini di manovra avesse la Commissione Tecnica. Apparentemente sembrano margini risicati, un semplice orpello burocratico a COSTO ZERO, creato per dispensare cariche innocue per servi sciocchi, manuale Cencelli alla mano. Ma non è così, in quanto seppur semplicemente organo consultivo/propositivo senza potere di voto, la Commissione e i suoi membri comunque sono una VOCE DEMOCRATICA che può scrivere nero su bianco quanto pensa e mettere gli atti scritti a protocollo e dunque a disposizione anche della stampa. I componenti della Commissione volendo fare un esempio forzato, stanno al CdA e al Presidente, come un Consigliere Comunale sta alla Giunta e al Sindaco. Interfaccia dunque, dei cittadini tutti e non carica AUTOREFERENZIALE.
Fatta questa analisi, da Componente del Comitato ho compreso che era dovere aprire un dialogo col cittadino e restava solo di scegliere quale strategia e metodo adottare per iniziare questo compito, finchè sarà consentito svolgerlo. Per gli scopi prefissati era preminente capire il termometro dei cittadini verso il carnevale, quanto è seguita la sua azione amministrativa e annotare tutte le criticità che emergono da una manifestazione imponente come il Carnevale, sia guardandolo col mio occhio, sia con quello dei cittadini interessati, per poi portare il tutto sul tavolo del CDA.
Il metodo scelto per entrare in contatto coi cittadini non disponendo di altri mezzi (giusto o sbagliato che fosse per un tempo limitato) è stato quello di provocare e cercare di calamitare attenzione il tutto condito da brevi riflessioni di carattere tecnico. I Risultati sono ottimi e la FASE 2, in vista della parata dei fiori e del Carnevale 2017 può essere iniziata, sperando di essere in tanti.
FASE 2 significa che, i molti che in questi giorni con altrettanta passione hanno sottolineato disfunzioni, fallimenti e disastri. I molti che alle sollecitazioni hanno risposto PRESENTE! I molti che amano il Carnevale, da oggi trovano in questo Componente un orecchio che li ascolta ed una penna che scrive. L’auspicio è, che quanti vorranno mi contattino al 329 8643606 o alla chat facebook, che ci si possa incontrare con cadenze periodiche, perchè il sottoscritto per Statuto, non essendo depositario di nessuna verità sul Carnevale, da solo non può essere nulla. Voglio ascoltare e farmi portavoce di SINTESI elaborate insieme a voi Cittadini ed Amanti del Carnevale, e far fruttare insieme quel piccolo/grande spazio Democratico che lo Statuto ha previsto.
Tanto si doveva a voi Cittadini Acesi che tanto meritate e poco vi si dona.
(Giovanni Trovato – membro commissione tecnico scientifica del carnevale di Acireale)
